Il tema della speranza è al centro anche de “Il falco e la rondine”, la traccia che parla delle violenze subite dalle donne: “Per me la musica è femmina, anzi una donna nuda, con il dovuto rispetto: se la vogliamo fare rock le mettiamo un giubbetto di pelle, se la vogliamo romantica le mettiamo un vestito da sposa, se la vogliamo sbarazzina basta un paio di jeans. Chi fa del male a una donna non è degno di vivere nella civiltà. La donna racchiude tutto dentro di sé e sopratutto la figura della mamma. Maltrattare una donna significa maltrattare il futuro, per questo canto 'il silenzio fa più male dei lividi': le violenze vanno denunciate con la speranza che non si arrivi troppo tardi. Ogni donna deve continuare a sperare che dietro l'angolo possa trovare il principe azzurro, il vero amore”.
Il pubblico presente in auditorium durante l'intervista mostra il suo amore per Gigi; un ragazzo ha tutta la schiena tatuata con i titoli delle sue canzoni mentre una donna si è incisa il suo volto sul braccio: “Queste dimostrazioni d'amore mi fanno arrossire perché sono timido, riesco ad esprimermi meglio nelle canzoni e quando sono solo davanti a un pezzo di carta”.
D'Alessio spiega di non avere rimpianti: “In 'Si turnasse a nascere', il brano in dialetto napoletano, canto che ci vorrebbe una vita di prova e poi un'altra da godere appieno. Però non si può vivere di rimpianti, bisogna crede in quello che si fa e andare sempre avanti. Mi dispiace solo di non avere nemmeno una foto che mi ritragga insieme a mio figlio Claudio mentre gioca. Non c'ero, ero sempre in tournée”. Tra gli applausi del pubblico Claudio, che oggi ha 26 anni, entra in studio e partecipa all'ultima parte dell'intervista: “È stato un padre assente sotto alcuni aspetti, sotto altri c'è sempre stato: mi ha trasmesso i valori importanti”. “Il prossimo duetto lo farò con lui, suona bene il pianoforte”, scherza Gigi che il 20 marzo a Roma darà il via al tour italiano e poi in aprile si esibirà in Canada, Stati Uniti e Sudamerica: “Il 9 dicembre in Argentina partirà una telenovela di 270 puntate con 'Quanti amori' nella versione in spagnolo”, svela.
L'artista napoletano ha anche descritto il suo rapporto con il web: “La serata in tv con Anna è stata un successo anche su Twitter, ha fatto 12 milioni di cinguettii, un record. Io sto sui social quanto basta. Non ti devi far usare dal computer, sei tu che devi usare lui, altrimenti diventa una gabbia. Non devi controllare i messaggi tutto il giorno, è molto meglio andare in giro e incontrare la gente. Mentre venivo qui, un camion si è fermato bloccandomi per strada. Il conducente è sceso e mi ha detto: questo era l'unico modo per poterti salutare. È meglio dirsi le cose negli occhi, evitando i messaggi virtuali”.
La chiacchierata si conclude con alcune battute: “Non vado a Sanremo, non sarò in Italia”; “Sono un artista che divide, bianco o nero, ma va bene così, l'importante è che c'è chi mi ama”; “Ti tradisce sempre quello che ti è più vicino, al quale hai dato più fiducia e anche le chiavi di casa”; “I talent show sono una buona macchina di preparazione. Chi esce deve sapere che è solo partito, non è già arrivato. La mia generazione è quella che presentava il disco porta a porta, oggi è giusto che i giovani abbiano una corsia preferenziale”.