Nei giorni scorsi, Tiziano Ferro aveva incoronato Madame, scrivendo che il suo album era il più bello del 2021.
Nek gli ha dato ragione così: “Tiziano Ferro non dice un’eresia, anzi. Madame è sicuramente una voce interessante, lei stessa ama usare gli strumenti a disposizione per la voce, questi effetti che si sentono nel disco. Mi piacerebbe sentirla anche dal vivo, per poter essere più completo nella spiegazione. Mi sono piaciuti anche Colapesce e Dimartino, per la loro facilità in questa canzone straordinariamente immediata. Anche il testo mi è piaciuto, il fatto di paragonare la vita alla musica e ai suoi strumenti. Il Festival di Sanremo quest’anno ha reso popolari quelle canzoni che magari fanno parte del mainstream o comunque sono famose all’interno di una cerchia di pubblico particolare. Sanremo ha poi il grande valore di rendere popolari tante canzoni, sicuramente Madame grazie a quel Sanremo è tra i tanti che è riuscita ad arrivare a tutti”.
Per Filippo, come per tanti genitori, è stato un anno complicato con la Dad. Ecco cosa ci ha spiegato lui: “Questo per noi genitori e per Beatrice è stato un periodo nuovo. È stata una prova, diciamo così. Intanto per Beatrice e per tutti i bambini come lei, anche un po’ più in là con l’età, è stato qualcosa di particolarmente duro, credo. Sai la scuola serve anche ai bambini stessi a condividere e a misurarsi nei concetti, nel lavoro, nello studio e soprattutto nella crescita. Per noi genitori, che avevamo nostra figlia sempre lì, che dovevamo organizzarle la giornata, che dovevamo spiegarle questa situazione straordinaria per tutti (era un momento storico particolare che sarà studiato nei libri di storia), insomma non è stato facilissimo. Più che altro fare in modo che la bambina potesse continuare a studiare con tutta la serenità possibile, serenità relativa al momento ovviamente. Il fatto di parlarsi attraverso un computer era tutto molto strano, lei ha fatto diverse domande e abbiamo cercato di risponderle con grande naturalezza, senza impressionarla troppo”.
Nek pratica da anni l’allenamento callistenico come l’ex “Signore degli Anelli” Jury Chechi. Una volta, prima di farsi male alla mano, il cantante era riuscito a fare qualcosa come 45 minuti di verticali: “Camminavo da una parte all’altra, tenendomi in isometria oppure portando il corpo contro il muro, facendo i piegamenti… Essendo un atleta straordinario, sono andato a vedere alcuni filmati di Jury Chechi: uno dice, questo è un superuomo. Solo che la caratteristica sua è che ti rende semplice quello che poi è impossibile da mettere in pratica”.
Del resto è la stessa cosa per Filippo con la musica: il suo concerto in onda su Radio Italia racchiude canzoni di grande successo, come “Perdonare”, “Laura non c’è” e “Un’estate normale”.