Giuliano, Andro, come state?
“È un bel periodo, ci sono tante cose da dire e da fare, quindi siamo pronti. Si riparte!”
Avete in ballo un tour e un progetto particolare…
“Abbiamo appena presentato ‘n20 Tour’, ed è la prima intervista in cui possiamo finalmente dire tutto! Dal 13 giugno, dopo la data Zero, suoniamo nei teatri di pietra: partiamo da Caracalla, un posto inedito per noi. Poi andiamo a Siracusa, in un altro teatro bellissimo in cui non siamo mai stati. È difficile trovare posti in cui non abbiamo suonato…”
In tutto questo, festeggiate 20 anni di carriera!
“Sì, sono 20 anni dal primo disco pubblicato con Sugar e Caterina Caselli, ‘Negramaro’. Abbiamo deciso di ripercorrere ogni tappe con i prossimi concerti, anche all’Arena di Verona e poi con la festa delle feste ad agosto, a Galatina. Porteremo il focus sulla nostra terra e sulla nostra Puglia: il 12 agosto, con l’evento ‘Back home’, torniamo a casa, nell’aeroporto dei nostri ricordi, a 2 chilometri dalle nostre casa. Andavamo lì a guardare gli aerei partire con i nostri nonni. Ci sarà tanto spazio e l’abbiamo scelto per questo motivo, per non porci limiti di pubblico.”
Avete parlato dei vostri nonni… Che ricordo avete di quell'aeroporto a Galatina?
Andro: “Sicuramente ci siamo incrociati quando eravamo piccoli, perché la domenica pomeriggio si poteva andare a visitare l’aeroporto. Mi sembrava un mondo a sé: ricordo la pista di atletica, di recente su Google sono andato a zoommare e ho visto che esiste, è vera! Era veramente a pochi chilometri da casa nostra...”
Giuliano: “C’è stata una predisposizione per raggiungere il centro nevralgico del Salento, in piena estate. È un luogo simbolico, e anch’io ho il ricordo di mio nonno Gigi e di mia nonna Stella che mi portavano lì, nei giorni in cui mi facevano marinare la scuola. A me bastava dire che avevo studiato, così i miei nonni mi portavano a vedere gli aerei, mentre raccoglievano la cicoria al campo accanto. Ho questo ricordo di loro un po’ campagnoli, che praticavano questo passatempo da mostrare ai nipoti.”
Parliamo anche di “Diamanti”, l’ultima collaborazione con Jovanotti e Elisa
“Bellissima, avevamo già collaborato con loro, per noi sono fratello e sorella e fanno parte della storia dei Negramaro. Per questi 20 anni, volevamo in qualche modo rendere omaggio all’amicizia con tanti altri artisti. Questa è una collaborazione simbolica: stare insieme vuol dire riconoscersi sempre e ripartire, e avere una marcia in più se si sta insieme. Il 12 agosto, ad esempio, ci saranno ospiti incredibili e ragazzi che sono cresciuti con la nostra musica. ‘Diamanti’ è quindi il diamante simbolico della nostra amicizia. Si può essere felici solo insieme agli altri.”
Possiamo fare i nomi di questi ospiti a Galatina?
“Leggiamoli, non voglio tralasciare nessuno… C’è Elisa, che regalerà sorprese, ma anche Fiorella Mannoia, che ha ricantato la nostra ‘Estate’. Poi Madame, con cui abbiamo lavorato quando aveva ancora 17 anni, tanti amici come Samuele Bersani, Niccolò Fabi e Malika Ayane, con cui c’è stato un trascorso incredibile; e ancora Ermal Meta, Diodato, Sangiovanni, Rosa Chemical, Ariete e Aiello. Questi nomi fanno parte di un senso di amicizia profondissimo. Rosa Chemical ci aveva scritto un anno prima di Sanremo, era nostro fan e avrebbe voluto fare un pezzo con noi: quando finalmente è arrivato quel momento, è venuto subito in studio. Ma lo stesso con Aiello, Ariete… Quell’amicizia basata sul rispetto riesce a dare l’impressione che ci conosciamo da una vita.”
Date proprio l’impressione di avere amici che vengono a casa vostra...
Andro: “Ed è proprio così! Ci sono nomi che meritano tanto rispetto, ma ci siamo concentrati più su quelli con cui è successo e volevamo succedesse qualcosa, o succederà. La nostra è un po’ una famiglia che ha bisogno di una condivisione, e non l’abbiamo fatto tante volte. Abbiamo fatto i featuring in situazioni eccezionali, perché ci diamo il giusto peso.”
Giuliano: “I Negramaro, tanti anni fa, avevano già fatto grandi duetti. Poi, per anni, non abbiamo fatto feat, ma perché non c’erano cose successe veramente.”
Andro: “Per quanto riguarda i live, però, i nostri palchi sono stati teatro di partecipazioni assurde: Pino Daniele, Marracash, Big Fish, Francesco De Gregori, Ermal Meta… C’è stato un mix di artisti che fa impressione a ripensarci adesso!”
Come si decide la scaletta di 20 anni di carriera?
Giuliano: “A mazzate, a pugni! In ogni tour, la scaletta si decide un po’ da sé, seguendo il flusso. La storia dei Negramaro permette di attingere da tanti ambiti musicali diversi: basta avere l’introduzione giusta, e Andro è un mago degli intro.”
Andro: “Sì, mi piace molto. Facendo riferimento al lavoro di preparazione di questi giorni, il sacrificio c’è sempre, perché rimane comunque fuori qualcosa. È un dramma per noi, non sappiamo veramente come fare. Dobbiamo inventarci un format… invece che una serie tv, una serie concerto!”
Giuliano: “Se facessimo tutte le canzoni, staremmo 5 ore sul palco! Però la scelta con gli ospiti sarà bella: ognuno canterà un brano dei Negramaro, e io sarò felicissimo a sentire i più grandi cantare i nostri pezzi. Sceglieremo insieme, ma io ho già una strada precisa in mente per vocalità, ricordi…”
Andro: “Io a Elisa farei cantare ‘Basta così’! Una versione ‘full’, con i Negramaro che suonano, non si sente da tanto… Sarà l’anno delle chicche, delle cose inedite ma anche riprese dai cassetti!
Giuliano: “Il 12 agosto sarà qualcosa di irripetibile. I 20 anni passano una volta sola! Ma saremo in tour insieme a Radio Italia solomusicaitaliana già da giugno, vi aspettiamo!”