Giuliano, manca davvero poco e sarete sul palco per la seconda data milanese. “Stiamo benissimo, è bellissimo stare con voi, dovete venire più spesso a trovarci. Siamo stati due mesi insieme, sempre in giro a fare concerti sold out. E' stato bellissimo, alla fine inizieranno le lacrime”.
Andro, parliamo del vostro momento creativo sul palco. I concerti si ripetono, ma qualcosa cambia. “La cosa fondamentale che cambia è il pubblico. Non è una cosa da sottovalutare. Si vive un'esperienza diversa in ogni città. Il pubblico per noi è il settimo elemento del gruppo”.
Ermanno, tu sei l'autore della parte grafica. “Il concerto amplifica il contenuto dell'album. Ci sono dei disegni in cui ho immaginato una specie di parallelismo fra noi e dei nostri 'alter ego' che viaggiano. Una traslazione del nostro viaggio di vita in colori e grafiche”.
Siete in sei, la vostra è una grande prova di convivenza. "Conviviamo soprattutto nei momenti di lavoro, il che vuol dire praticamente tutto l'anno. Quando proviamo per un album nuovo di nuovo stiamo insieme anche la notte".
Vi sono venute nuove idee durante questo tour? C'è già un nuovo progetto? “Abbiamo tantissime idee in cantiere. La rivoluzione sta arrivando, non è arrivata. Quindi vi dovete aspettare vita natural durante che le cose nostre arrivino”.
E intanto il viaggio dei Negramaro insieme a Radio Italia continua: domani si esibiranno ancora al Forum di Assago, venerdì 18 saranno a Torino e domenica 20 chiuderanno il tour a Montichiari (BS).