Il concerto concede i giusti tempi e le atmosfere per ripercorrere i passi della storia dei Negramaro: Sei tu la mia città, Il posto dei santi e Attenta, brano che infiamma letteralmente il Forum, per andare a chiudere con un incredibile finale, un intensissimo medley di Solo 3 minuti, Estate e L'immenso, poi ancora Parlami d'amore e Mentre tutto scorre. E in mezzo miriadi di emozioni che fanno saltare il pubblico, emozioni che sorprendono, che ci portano verso territori fatti di blues, di tecno, di ritmiche selvagge, con assoli in cui ciascun artista dona un pezzettino di Negramaro fino a comporre un quadro in cui si incastra tutto perfettamente. L'imponente impianto scenico e di luci, che ad inizio concerto svela pian piano la band, ha un palco su due piani, si gioca con le ombre e perfino con la loro versione in formato cartoon (grafica e disegni del bassista Ermanno Carlà).
La sorpresa della serata è stata Laura Pausini, Giuliano è al pianoforte e dopo aver cantato Sei e Fino alla fine la chiama sul palco: lei arriva e basta solo un abbraccio e un passo di danza accennato insieme per trovare una sintonia perfetta, e canta Siamo solo nuvole (scritta dal frontman della band salentina e inserita nel suo ultimo album Simili). Giuliano si rimette al piano per la toccante Lo sai da qui (brano dedicato al padre), e poi sulle chitarre si vola verso il finale. La Rivoluzione sta arrivando, o meglio è in continuo movimento, è una sorta di evoluzione che continua, come ci avevano detto ai microfoni di Radio Italia Solo Musica Italiana poco prima di salire sul palco, quindi attenti, perché i Negramaro potrebbero riservarci altre sorprese.
Francesca Amendola per Radio Italia