CASA AZZURRI09 giu 2021

Negramaro a Casa Azzurri: nel live per Radio Italia, anche il nuovo singolo

I Negramaro arrivano a Casa Azzurri e anticipano il live esclusivo che, tra poche ore, regaleranno ai nostri ascoltatori. In diretta su Radio Italia, media partner ufficiale ed esclusiva della location romana e della Nazionale di calcio, Giuliano Sangiorgi e Andro ricordano la loro passione per gli Azzurri e parlano di musica, tra gli imminenti concerti e il nuovo singolo che si preparano a cantare dal vivo.

I Negramaro sono i primi ospiti di Casa Azzurri. Da oggi, mercoledì 9 giugno, Radio Italia trasmette dalle 13 alle 18 dalla location romana che è già il punto di riferimento della Nazionale Italiana in vista dei Campionati Europei al via tra soli due giorni. Giuliano Sangiorgi e Andro, in rappresentanza della band salentina, hanno incontrato la nostra Marina Minetti per una chiacchierata tra sport e musica. I Negramaro, però, sono a Casa Azzurri anche per registrare, questa sera, un live che regaleremo agli ascoltatori di Radio Italia domani, giovedì 10 giugno, dalle ore 21.00 in contemporanea radio e streaming su radioitalia.it: sarà anche l’occasione per ascoltare il loro nuovo singolo "Devi solo ballare". Radio Italia è media partner ufficiale di Casa Azzurri e della Nazionale.
Siamo qui, a Casa Azzurri, per un’esibizione speciale...
Giuliano: “Stasera io e Andro avremo tutti i colori di Radio Italia. Potremmo mimetizzarci con il logo!
Vi ricordate quella “folle serata” trascorsa tifando per gli Azzurri?
Andro: “Assolutamente sì, abbiamo ricordi che ci legano tantissimo all’Italia. Sarebbe bello che i mondiali fossero quasi ogni mese o ogni anno, così l’Italia si riunisce di più. Noi eravamo a Parma nel lontano 2006, abbiamo festeggiato tutti insieme in giro per la città, perché abitavamo lì. Poi siamo stati con Radio Italia in Brasile, siamo molto legati alla Nazionale.
Giuliano: “Poi abbiamo fatto l’inno dei Mondiali per la Nazionale Italiana nel 2014.
Ci sono delle regole, anche scaramantiche, per seguire una partita? Mangiate determinate cose o vi sedete davanti allo schermo in una formazione precisa?
A: “Io personalmente no... ma, se dobbiamo farlo, siamo anche disposti: sederci sotto sopra, con le gambe incrociate...
G: “Io sono un po’ fantozziano: birra e rutto libero!

I Negramaro a Casa Azzurri

Da ottobre tornerete in concerto nei palazzetti e rivedrete i vostri fan!
G: “Se non dovesse cambiare la percentuale di spettatori, però, sarà difficile farlo al chiuso nei palazzetti. Speriamo che trovino una soluzione prestissimo.
Avete progetti, invece, per questa estate?
A: “Bisogna prenotare le vacanze, per esempio!
G: “Io sarò molto in giro nei festival di letteratura italiana per raccontare il mio ultimo libro che è quasi alla terza ristampa. È una storia lunga che attraversa 30 anni di nostalgia, ma anche di futuro.
Vi siete portati a casa il premio Amnesty come migliore canzone sui diritti umani, con “Dalle mie parti”. Ma chi li tiene tutti questi premi?
G: “Ancora questo non è arrivato, in realtà. Un po’ di premi vecchi li ha ancora mia madre, perché eravamo sempre in giro... Ora non glieli toglie più nessuno!
Nelle dinamiche di gruppo, chi è il più saggio che detta i tempi e decide gli obiettivi?
A: “Perché stai guardando me? Guarda dall’altra parte! Giuliano ha i suoi modi per dettare dei tempi, io ho i miei, ma siamo tutti sempre allineati.
E chi decide il ristorante in cui andare a mangiare dopo un concerto?
A: “Se siamo a Roma, Giuliano. Se siamo a Milano, io. Se siamo a Lecce, gli altri!
C’è un sogno di gruppo che ancora non avete realizzato?
G: “È difficile... Ne abbiamo realizzati di sogni! Avere difficoltà a sognare non è male.
Un giorno rincontrate i vostri fan. Quanta voglia avete e cosa avete immaginato per loro?
A: “Sicuramente il concerto più strepitoso di sempre. Non vediamo l’ora di metterci al lavoro nel pratico, loro sanno che i nostri concerti sono frutto di tutta la nostra immaginazione e sfociano in queste produzioni: sono dei bei viaggi, ci sono momenti di movimento e di interazione con il pubblico, che è la cosa che ci manca di più.
Quando dovete lavorare ai live, se vi arriva l’ispirazione, correte in studio?
G: “È un problema che stiamo affrontando. Con Andro ci troviamo sempre davanti a un futuro nuovo da scrivere. Prendiamo appunti, più che altro.”
A: “Quando suoni dal vivo, le reazioni della gente sono un input per quello che poi andrai a scrivere. E quando scrivi, pensi all’effetto che quello potrà avere sulla gente.
Ma ogni tanto fate delle vacanze?
A: “Mai!
G: “Siamo fortunati, perché quello che facciamo è, per noi, quasi una vacanza da una vita.
A: “La musica ci ha portato quasi ovunque, e siamo fortunati per quello.
“Devi solo ballare” è il titolo del vostro prossimo singolo. Istruzioni per l’uso e per l’ascolto?
G: “‘Just dance’. Famolo, ballamolo!
Lo farete nel vostro live qui per Radio Italia?
G: “Sì! Sarà un’esibizione elettro-acustica, elettro-dance.
A: “È una bella sorpresina per chi la ascolterà domani in radio!