Dopo l'apertura di Lele Esposito, finalista di Amici 2016, sul palco si alza un velo che è anche un maxi-schermo, su cui appare Elisa: percuote a tempo con forza l'hang drum e poi passa al flauto traverso, per introdurre lo show e “Bad Habits”, il brano che apre la serata e l'ultimo album “On”. Tre schermi sullo sfondo mostrano in video coreografie di ballerini.
Ora Elisa è in mezzo al palco: tutto il pubblico canta con lei “No Hero”, il singolo che ha fatto da apripista per il disco. Mentre sui video scorrono immagini e animazioni, le casse acustiche riempiono il palasport con le note di “Catch the Light” e “Ready Now”, quest'ultima accompagnata dalla scritta “Equal Rights”. Poi l'artista introduce al sintetizzatore con effetti elettronici “Stay” e, mentre la intona, si allunga per stringere le mani delle prime file: il finale è un duetto chitarra e voce con il marito Andrea.
È il momento di una sequenza di canzoni in italiano, tra le più amate dalla gente: quasi non serve cantare il ritornello di “Bruciare per te”, l'ultimo singolo estratto da “On”, perché ci pensa il pubblico. “L'anima vola” crea un'atmosfera rarefatta e poi una climax che trascina fino al coro unico di “Eppure sentire”. “Qualcosa che non c'è”, eseguita con piano, voce e chitarra acustica, porta a un momento molto intimo: Elisa, seduta a bordo palco, canta due brani chitarra e voce, subito raggiunta dalla band con altre quattro chitarre: “The Window” e “Broken”.
Per “Ti vorrei sollevare” si leva di nuovo il coro della platea e la cantante torna ad abbracciare le prime file; “Stringiamoci più forte ancora e teniamoci vicino al cuore!”, è l'ultimo verso del brano: i fan e l'artista sono una cosa sola. Il primo tributo della serata è “Almeno tu nell'universo”: Elisa canta la sua famosa cover con alle spalle un cielo notturno puntellato di stelle e il duetto con gli spettatori continua. Sullo sfondo appare lo sguardo di Mia Martini, che aveva portato al successo questa canzone.
Le mani salgono ancora al cielo e tengono il tempo per “Heaven Out of Hell” mentre “Luce (Tramonti a nord est)”, il brano scritto con Zucchero e vincitore al Festival di Sanremo 2001 - 15 anni fa -, è un botta e risposta con il pubblico che completa i versi: sugli schermi boschi, alberi e natura. Gli occhi di Elisa diventano lucidi su “A modo tuo”: il pezzo scritto da Luciano Ligabue descrive con intensità la bellezza e la difficoltà di un genitore nel rapportarsi alla crescita di un figlio. La cantante, che ha avuto i due figli Emma Cecile e Sebastian con Rigonat, sente molto questa canzone.
Dopo “Yashal” arriva il secondo tributo, quello per Leonard Cohen: il Forum ascolta in silenzio i cori e le vocalizzazioni di “Hallelujah”, che Elisa aveva già reinterpretato e inserito nell'album “Lotus” del 2003. La cantante intreccia la sua voce magica a quelle delle sue due coriste black, Jessica Childress e Charlotte Gibson. Si riprende a ballare con “Love me forever”, “Peter Pan”, “Labyrinth” e “Rainbow”: Elisa, in grande forma come si vede nella foto di radioitalia.it scattata al live, incita il pubblico a scatenarsi e su “Together” lancia un messaggio di pace, anche con l'aiuto di un megafono.
Il sound è sempre più potente fino ai bis del gran finale: la cantante, in veste bianca, saluta Milano con “With the Hurt”, “Gli ostacoli del cuore” e “Cure me”. Un concerto molto rock con tante canzoni e poche parole, tutte di felicità per i suoi fan: la voce super di Elisa emoziona e lascia sempre a bocca aperta, dalle note basse agli acuti più alti. L'On Tour, dopo la seconda data milanese di sabato 26 novembre, sbarca alla Kioene Arena (ex Palafabris) di Padova martedì 29.