Milano dimentica il caldo grazie a... Calcutta

Ieri sera (mercoledì 17 luglio), Milano ha scoperto qual è la soluzione per combattere, o meglio per dimenticare, il caldo: un concerto di Calcutta. Cantare con lui i suoi vecchi successi, ma anche i più recenti dell’album Relax, ha fatto scordare i 30 gradi serali ai 35mila spettatori che hanno riempito l’Ippodromo La Maura. Intonare a squarciagola brani come Paracetamolo, Pesto e Giro con te ha catapultato loro in un maxi locale di karaoke "affittato", per una sera, da un ragazzo di nome Edoardo D’Erme, in arte Calcutta, che è piuttosto simpatico.

Ieri sera, l’artista ha infatti dimostrato ancora una volta, di saper far cantare la folla e di sapere anche farla sorridere, cambiando ad esempio alcuni versi ai suoi pezzi. A lui viene proprio naturale giocare con le parole: ne sono un esempio i testi delle sue canzoni. Ha trasformato “Nel buio della notte” (di Controtempo) in “Nel buio della noche” e “E se non scoppi di salute” (Limonata) in “E se non scoppi di polase”. A proposito di questo, il cantante ha raccontato che la miscela di magnesio e potassio è il segreto di Gaetano, un suo musicista, per affrontare la calura estiva. Ha tenuto a consigliarla varie volte nel corso della serata.

Calcutta è stato inoltre capace di far passare il malumore agli spettatori che sono entrati a show iniziato a causa delle lunghe code all’ingresso. Alla fine del live ha riproposto i primi due singoli in scaletta (2minuti e Cosa mi manchi a fare) che alcuni si erano persi. Per questo motivo ha sforato il coprifuoco delle 23.00, mandando a casa tutti con il sorriso sulle labbra.

Il tour estivo di Calcutta continua: sabato (20 luglio) sbarcherà ad Alghero.

Ecco la scaletta di ieri sera (con opening act Angelica Schiatti):

Coro

2minuti

Cosa mi manchi a fare

Controtempo

Orgasmo

Milano  

Limonata

Loneliness

Giro con te

Hubner

Ghiaccioli

Intermezzo

Le barche

Oroscopo

Sorriso

Kiwi

Nuda nudissima

Gaetano

Preoccuparmi

Frosinone

Del verde

SSD

Allegria

Paracetamolo

Pesto

Tutti

 

(La foto di copertina è di Giuseppe Maffia)