L’orchestra diretta da Bruno Santori accorda gli strumenti prima del suo ingresso creando un’atmosfera magica. Dopo la presentazione di Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, Piazza Duomo dà il benvenuto a Mika, elegantissimo con una giacca coloratissima e luccicante, accogliendolo nella grande famiglia di Radio Italia.
L’artista si siede al pianoforte: piano e voce, emoziona il pubblico con la sua hit Grace Kelly. “Non capita tutti i giorni di cantare davanti al Duomo di Milano, ho parlato in tutte le lingue e stasera sono contento di parlare italiano di nuovo!”, spiega il cantante che si alza in piedi ed esalta la platea.
Alla fine del primo brano si cimenta anche nei panni di direttore dell’orchestra e del pubblico, rendendo poi la bacchetta al Maestro. Sulle note di Beautiful disaster a sorpresa torna sul palco Fedez che intreccia le sue rime al ritornello.
Dodici anni fa, era nervoso perchè il giorno dopo c'era il suo primo concerto in città e in Italia; non parlava nemmeno la lingua: "E invece oggi sono qui, con questi grandi artisti e vi ringrazio perchè mi sento a casa e mi fate sentire italiano. Le cose possono essere spiegate ma è meglio cantarle: 'Lasciatemi cantare con la chitarra in mano...'".
Così tutta la piazza canta con lui L'italiano di Toto Cutugno. Infine Mika unisce la sua voce a quella di Chiara Galiazzo e avvolge Piazza Duomo con Stardust, la sua “polvere di stelle”.
"L'Italia mi ha dato soprattutto gioia, io voglio sempre crescere e mantenere il cuore caldo: ci sono Paesi in cui è più facile, qui mi sento vivo!", dice il cantante alla fine a Luca e Paolo.