News07 feb 2020

Michele Zarrillo: ecco come è nato il brano di Sanremo 2020

I suoi figli l’hanno cantato e ballato fin da subito

Michele Zarrillo è fra i Campioni del Festival di Sanremo 2020 con il brano Nell’estasi o nel fango. Come spiegato dal cantante ai microfoni di Radio Italia, questo pezzo piace sia ai fan storici, sia a quelli nuovi, più giovani. “Con questo pezzo l’età media dei miei fan si è abbassata”, ha detto Zarrillo a Daniela Cappelletti e Simone Maggio.
(Daniela Cappelletti) Sei alla tua 13esima partecipazione. Per tutti i veterani scatta un po’ l’aneddoto time, cioè ti chiediamo di raccontarci un aneddoto… (Michele Zarrillo) “Ad esempio, la vittoria dell’87 con La notte dei pensieri. Ha 33 anni, ma viene cantata anche dai 15enni. In concerto, certe vecchie canzoni ti permettono di riposare, perché le cantano i fan. Negli ultimi anni c’è stato un rallentamento di canzoni che rimangono nei decenni. Questo Sanremo, però, fa ben sperare. Il ricordo più bello comunque è vedere che certe canzoni rimangono. Sono soddisfazioni importanti”.
(Simone Maggio) Ieri sera hai duettato con Fausto Leali. Avete portato una canzone pilastro della musica italiana, Deborah... (MZ) "La canzone richiedeva molta energia. Abbiamo aperto le danze e ci siamo divertiti come i pazzi”.
(SM) Parliamo meglio di Nell’estasi o nel fango… (MZ) “E’ una botta di energia pura. E’ un invito a non farsi abbattere. E’ un invito a non farsi abbattere. E’ un invito a salvare le cose buone che un uomo ha dentro. Questa canzone, in maniera non seriosa, invita a lottare per non perdere le cose migliori: rapporti umani fisici e non virtuali, social”.
(DC) Hai detto di aver scritto questa canzone mentre i tuoi figli giocavano… quali sono i momenti in cui ti scappa una canzone? (MZ) “Quando gli anni passano, i tempi della giornata cambiano. Prima ero uno stacanovista, iniziavo alle 3 del pomeriggio e fino alle 6 del mattino. Oggi, la dilatazione del tempo è diversa, Cogli l’attimo, la spinta emotiva. Vedo un film, un’immagine. Vado al piano e scrivo. Con Nell’estasi o nel fango, un pomeriggio mentre i miei figli giocavano e c’era questa atmosfera gioiosa, mi sono usciti i primi versi e la musica. I miei figli cantavano i versi e ballavano la musica. Così, l’ho registrata, fatta sentire al mio produttore. Dopo qualche giorno ha fatto l’arrangiamento. Il mio manager l’ha sentita, era entusiasta e mi ha detto di portarla a Sanremo”.
(SM) I primi feedback dei fan sono arrivati? (MZ) “Con questo pezzo l’età media dei miei fan si è abbassata. Ricevo feedback positivi dai più giovani e chiaramente dai fan storici. Sono felici del cambiamento. La canzone è diversa. Sono contento che siano stati catturati. Mi diverte cantarla e suonarla con l’orchestra di Sanremo e con i miei musicisti".