La tua esibizione è stata molto emozionante ed è stata completata dalla giacca, i fiori mi hanno colpito. Erano i Calicanto? “Erano ispirati al Calicanto. Erano fiori artigianali fatti a mano con un tempo di lavorazione lungo. Apprezzo se si notano tutte le parti dell'esibizione, si parla di creatività, perché io sto indossando un'opera d'arte”
“L'inverno dei fiori” è una canzone intensa come intensa è la tua interpretazione. Questi fiori che si prendono cura di un pettirosso danno speranza. “Sì, i fiori invernali si portano dietro mitologia, è un modo per raccontare quanto l'intreccio umano sia l'unico modo per vivere l'amore. Penso che la missione di questa canzone e in generale delle mie canzoni sia quella di raccontare gesti di umanità condivisi”
Parlaci della scelta della canzone che porterai alla serata cover, “Io vorrei… non vorrei… ma se vuoi”. L'hai scelta tu? “Ho scelto io, mi sono sempre vissuto le cover con la paranoia di dire 'Certe canzoni non le più cantare nessuno' ma è un approccio sbagliato che porta a far morire le canzoni. Quindi mi preparo a omaggiare con grandissima umiltà un capolavoro della musica italiana, della tradizione di Battisti e Mogol. Spero che qualcuno dopo la mia esibizione abbia voglia di andare a riscoprire l'originale e la bellezza di Battisti”
Questa sera non ti esibirai, come guarderai il Festival? “A me piace molto il Festival di Sanremo. Quando sei in gara, certo, hai molte altre dinamiche, ma a me piace anche l'aspetto goliardico, quindi stasera saremo in stanza con le tabelle delle votazioni”
Ma che cosa hai urlato dopo l'esibizione quando sei andato via? “C'è questa cosa incredibile, il Fantasanremo. Sono tutti impazziti, io stesso sto giocando. Mi sono messo in squadra e mi sto facendo guadagnare punti, perché ci sono bonus anche in base ad alcune cose che succedono sul palco. Ho detto 'Buon Fantasanremo a tutti, papalina'. Come capitano ho Massimo Ranieri, una scelta di cuore, poi nella mia squadra ci sono Ditonellapiaga e Rettore perché mi hanno promesso grandi cose, Tananai, La Rappresentante di Lista e poi ci sono io. Non c'è un regolamento che vieta agli artisti in gara di partecipare”.
Hai raccontato che speravi di incontrare Massimo Ranieri. L'hai incontrato? “L'ho incontrato prima di esibirmi, perché prima delle esibizioni ti mettono in questa stanza. Lui era dopo di me, quindi ci siamo visti. Io ero in imbarazzo, timidissimo, perché lui è un esempio di performer, di professionalità e di dedizione enorme, l'ho ringraziato per quello che ci ha già regalato e per quello che ci regalerà. Lui è stato carinissimo, molto gentile”.
Tra i tuoi altri miti c'è Mara Venier, andrai da lei? “Non ho capito come funziona quest'anno ma io la adoro, è di una gentilezza estrema, mi piacerebbe chiudere la settimana sanremese con lei domenica”