"LA MUSICA CI SALVERA'"11 nov 2022

Michelangelo Vood: Sotto il diluvio (nessuno tranne te) e i suoi striscioni

“Quando l’ho scritta mi sentivo come se stessi facendo bungee jumping dalla cima di una montagna con sotto i coccodrilli pronti a mordere”

Michelangelo Vood ha lanciato la nuova canzone “Sotto il diluvio (nessuno tranne te)” con alcuni striscioni apparsi a sorpresa a Milano. Il singolo del cantautore lucano dalla penna nostalgica e raffinata, in onda su Radio Italia solomusicaitaliana, esce oggi dopo il successo del primo singolo “Souvenir”.
“Sotto il diluvio (nessuno tranne te)”, scritta e prodotta insieme a Gabriele Lerna e Giordano Colombo, è una canzone che si apre con atmosfere scure e piovose - come suggerisce il titolo - che riflettono il senso di incertezza e precarietà vissuto dall’artista, e da tutti noi in generale, in un periodo difficile come quello degli ultimi anni, segnati da una nuova guerra e gli strascichi della pandemia.
Il testo recita: “C’è una guerra che viene e un altro anno che va, bombe dentro agli schermi, ci credi? Ci credi?”. Nel bridge finale, poi, il pezzo esplode. Il buio si dirada e lascia spazio alla speranza, diventando una sorta di “inno collettivo” che riconosce alla musica il suo eccezionale potere salvifico: “La musica ci salverà”.
Proprio con l'intento di divulgare ancor di più il suo messaggio, nelle scorse ore Michelangelo si è reso protagonista di un’iniziativa che, a partire da ieri mattina, ha visto la comparsa di alcuni striscioni sulla Darsena e i Navigli di Milano: un modo originale e romantico per “lasciare un segno” tra le strade della città che lo ha accolto. Gli striscioni con le frasi più suggestive del brano hanno destato l'attenzione dei passanti che, curiosi, li hanno fotografati e ricondivisi sui social.
Michelangelo racconta così il nuovo singolo: “‘Sotto il diluvio (nessuno tranne te)’ l’ho scritta in un momento complicato vissuto all'inizio di quest’anno. La canzone descrive perfettamente le sensazioni di quel periodo, uno stato d’animo di forte insicurezza. Le parole di questa canzone sono uscite di getto, perché era proprio così che mi sentivo, come se stessi facendo bungee jumping dalla cima di una montagna con sotto i coccodrilli pronti a mordere. Non sai come ne uscirai, se tutto intero o a pezzi. La cosa assurda era che questo mio stato d’animo sembrava riflettersi anche sul mondo esterno, impegnato ad affrontare gli strascichi della pandemia e a far fronte a una guerra totalmente inaspettata alle porte d’Europa. Dovunque mi girassi non trovavo appigli. Quando mi capita di vivere periodi così conosco soltanto un rimedio per star meglio, la musica. So che può sembrare retorico, ma per me funziona così da sempre. Anche nella solitudine più profonda, anche “sotto il diluvio”, la musica è l’unica cosa di cui ho bisogno per uscire dal buio che a volte mi trascina via. È questo il motivo della frase ripetuta ad un certo punto del brano “la musica ci salverà”. È il mantra che mi ripetevo in quel momento. Spero possa essere di buon auspicio per tutti, soprattutto per le persone che stanno provando quelle mie stesse sensazioni”.
BIOGRAFIA. Michelangelo Paolino in arte Michelangelo Vood nasce ai piedi del Monte Vulture. Lì cresce circondato dalla natura incontaminata, che diventa un elemento cardine della sua produzione. Vood non è infatti solo il cognome della madre, alla quale dedica il suo percorso artistico, ma anche un richiamo alla parola “wood” (bosco). Dopo il trasferimento a Milano, nel 2019 pubblica “Ruggine”, il suo primo singolo autoprodotto, e vince il concorso per autori “Genova per voi”.Nel 2020 pubblica il suo EP di debutto “Rio nero”. Partecipa con il brano inedito "Campo minato" a Dream Hit, il primo social talent, arrivando in finale. Nel 2022 firma pubblica il singolo “Souvenir”, che entra in rotazione radiofonica su radio importanti come Radio Italia solomusicaitaliana.