News23 feb 2018

Max Gazzè: “Finchè mi reggono le gambe continuerò a suonare dal vivo”

Il cantante racconta "La leggenda di Cristalda e Pizzomunno"

Max Gazzè si è raccontato a Mauro Marino e Manola Moslehi negli studi di Radio Italia.
(Mauro) Parliamo dal brano che hai portato al Festival di Sanremo “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno”... sei soddisfatto del risultato?Dipende un po' da cosa si intende per risultato. Se per la classifica finale o altro. In generale, il risultato è eccellente. Sono contento che il brano sia piaciuto. Sono soddisfatto di come è stato accolto anche dall'orchestra. Il brano poi ha ricevuto il premio Giancarlo Bigazzi per la Miglior Composizione. Parliamo di un brano sinfonico, senza strumenti elettronici. Quindi, è una vera soddisfazione”. 
(Manola) Vuoi riassumere “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno” per quei pochi che non la conoscono?È una storia molto bella, ambientata a Vieste, nel Gargano. Pizzomunno è un giovane pescatore che viene tentato molte volte dalle sirene, ma lui non cede perché innamorato della sua bella Cristalda. È la forza dell'amore che lo trattiene da queste tentazioni. Un giorno, mentre Cristalda e Pizzomunno sono sulla spiaggia, le sirene emergono dalle acque e trascinano Cristalda nel mare. Lui, dal dolore, rimane pietrificato. Ogni cento anno Cristalda risale e incontra nuovamente il suo Pizzomunno. Non so quanto tempo manchi al loro incontro (ride)”.
(Mauro) Come mai hai scelto questa leggenda? Quando me l'hanno raccontata sono rimasto colpito. Poi, io, mio fratello e Bendictis ci abbiamo lavorato ed è uscito un brano aulico, sinfonico e coinvolgente. È un bel risultato”. 
(Manola) L'album “Alchemaya” è diviso in due atti: uno sintonico e l'altro sinfonico. Per i comuni mortali cosa significa “sintonico”?C'è una funzione tra l'orchestra sinfonica e gli strumenti elettronici”. 
(Mauro) Poi ci sono tanti successi della tua carriera...Ci sono tutte le canzoni scelte per essere rivestite di questa veste sintonica. Avrei potuto farne di più, ma quelle mi sembravano più giuste, più adatte a essere rivestite di “un abito barocco”. Questa sperimentazione è stata molto interessante. Il primo atto, invece, è inedito. Contiene brani che hanno una struttura più 'progressive': tre sono inediti. Racconta percorsi esoterici, storici, mitologici. Va ascoltato con attenzione”. 
(Manola) A quale brano sei più legato? Quale ti piace più suonare dal vivo?Ci sono brani che mi riportano indietro nel tempo ogni volta che le suono. Ad esempio 'La musica può fare', 'Vento d'estate'. Non ho un brano preferito. Ce ne sono tanti. In ogni tour, alle canzoni do una veste diversa”.
(Mauro) La favola poi è anche per bambini... Ha ispirato dei bambini a fare dei disegni. Alcuni insegnanti mi hanno detto che è diventata oggetto di studio. Ricorda un po' le gesta raccontate nell'Odissea”. 
(Manola) Se si va sul tuo sito si può giocare a un videogioco...È un gioco divertenete. È una sorta di Mario Bros, ma con il pupazzetto di “Alchemaya”: devi sconfiggere il mostro lanciandogli dei vinili. Il mostro è un dinosauro”.
(Mauro) La copertina è bellissima... Tutto il progetto del disco, anche quello all'interno, è stato realizzato con i pennarelli. Ricorda un po' un'ambientazione fiabesca”. 
(Mauro) Ricordiamo che, dal 16 febbraio, sei in giro per l'Italia. Oggi sarai a Milano...
(Manola) domani a Torino, poi a Padova e Bologna.È una bella esperienza. Ho la possibilità di raccontare l'album in maniera più dettagliata, di confrontarmi con persone che mi vogliono bene e che mi apprezzano. Sono belle dimostrazioni d'affetto”. 
(Mauro) Ricordiamo per bene tutti gli appuntamenti instore: 
(Manola) Ora parliamo del tour. Questa estate terrai dei concerti sintonici e sinfonici (scherza) in luoghi magici...Non vedo l'ora di suonare. 'Alchemaya' nasce per essere suonato dal vivo. Immaginate tutta quest'opera suonata da un'orchestra sinfonica all'Arena di Verona. È una vera soddisfazione. Saranno 4 serate molto emozionanti”. 
(Mauro) Sei andato in giro per il mondo... Quando vai in giro con musicisti con cui c'è sintonia è bello. Sono esperienze indimenticabili. A me piace suonare dal vivo e fino a che mi reggono le gambe continuerò a farlo”.
(Mauro) Prima di salutarti, guarda quanti messaggi sono arrivati...