News20 giu 2007

MAX DE ANGELIS : 37 MINUTI

Abbandonare una pista sicura e collaudata per addentrarsi in un sentiero inesplorato. Senza possedere nuove certezze, ma semplicemente per assecondare il proprio istinto. Una scelta coraggiosa che distingue i veri musicisti, quelli che non si aggrappano per convenienza a una formula vincente, ma esplorano nuovi percorsi artistici. Max De Angelis è un musicista autentico (e precoce, considerato che già a due anni giocava con l'organo Hammond di casa): ha studiato classica al conservatorio, poi si è dedicato alla fusion e al jazz, infine è approdato alle tante sfumature del pop. Per il 34enne romano, dunque, non esiste un sentiero musicale davvero inesplorato, ma ci vuole comunque coraggio per incidere un album di chiara impronta acustica come "37 minuti", in uscita il 22 giugno su etichetta Carosello, lasciando solo uno spiraglio a quelle sonorità elettroniche che hanno fatto la fortuna del disco d'esordio "La soluzione" del 2005.

«La musica è un campo fertile da coltivare per ottenere frutti diversi. Mi piace sperimentare spaziando fra tanti universi musicali. L'essenza di un disco sono i messaggi delle canzoni: ognuno di loro ha una sonorità ideale, ma può essere espresso altrettanto efficacemente anche con arrangiamenti differenti. Mi piace variare, anche correndo il rischio che qualcuno non apprezzi le mie scelte, perché il fine di questa arte non deve essere assoggettarsi alle logiche del mercato per impressionare il pubblico. Le persone devono conoscere il mio cuore e magari rispecchiarsi nelle canzoni attraverso le mie emozioni a prescindere dalle sonorità con cui le esprimo».

Il primo cd "La soluzione" univa sonorità elettroniche a concetti cantautorali su argomenti come il suicidio ("La soluzione") e il tradimento ("L'equivalenza"). Il nuovo album "37 minuti" ammorbidisce i toni musicali muovendosi su spartiti rock melodici molto acustici (frutto della partecipazione di musicisti reali come il suo storico chitarrista Ludovico Piccinini nei brani "Vera e severa" e "Stai con me") però esprime pensieri altrettanto forti legati alla sfera sentimentale.

Il singolo "È così", in radio dal 18 maggio, rappresenta un ponte ideale fra il primo disco e questo album "più suonato" ma con squarci di elettronica.
«Il testo parla del coraggio di troncare una relazione anche sapendo di ferire profondamente l'altra persona, perché questa è la soluzione più giusta per entrambi. Il mio carattere mi rende difficile trattenere un amore: io sono una spugna di energie e brucio velocemente le emozioni».

Tutte le undici tracce del cd "37 minuti" sono firmate da Max De Angelis e Diego Calvetti. «Scrivere canzoni è un fatto molto intimo, ma con Diego c'è una simbiosi sperimentata con grande soddisfazione già nel precedente disco». Insieme hanno scritto un brano autobiografico come il primo singolo pop-rock "Nevica" («La fine di un amore rivissuto con nostalgia, ma anche con la speranza che lei ritorni»); ma ci sono emozioni personali che non si possono condividere, così De Angelis è l'unico autore di "È così" e "Vola", una ballad crepuscolare con una imponente sezione d'archi. «L'ho scritta di notte in un momento di passaggio fra una storia finita e un amore nascente. Il volo è un simbolo di estrema libertà: l'immagine della farfalla cantata nel brano lo rende più aggraziato e fiabesco, ma pure più effimero».

Anche il brano armonicamente retrò "Inutile", uno dei più profondi dell'album "37 minuti", ha un'impronta autobiografica: «Descrive la mia necessità di troncare ogni legame quando una storia d'amore è finita. Io non credo nell'amicizia fra un uomo e una donna, se non altro per una legge della natura. E più la relazione che ho vissuto è stata profonda, maggiore è il mio bisogno di un distacco totale».