DAL 2015 AL 2020. Ma com’è cambiata la vita di Max Pezzali da “Astronave Max” a “Qualcosa di nuovo”, nella musica e nella vita privata? “Sicuramente negli ultimi 5 anni sono cambiate tante cose”, ha detto l’artista. “5 anni passano in un attimo, ma si sentono: ho avuto la possibilità di fare il co-conduttore televisivo, ho fatto un tour meraviglioso con Nek e Francesco Renga e, dal punto di vista della vita privata, son tornato ‘coniugato’”. Nel 2019, infatti, Max si è risposato, ma non è l’unico aspetto familiare ad essere cambiato: “Nel frattempo, mio figlio è cresciuto. Passare dai 7 ai 12 anni ti mette nella condizione di dover raccontare te stesso a uno di una generazione diversa”.
JOLLY BLU. In attesa di ascoltare nuova musica, intanto, il film cult “Jolly Blu”, che nel 1998 vedeva protagonista proprio Pezzali, è stato restaurato e proiettato per la prima volta in altissima definizione dopo 22 anni: “È stata una cosa incredibile”, ha spiegato ai nostri microfoni Max. “Non pensavo ce ne fosse bisogno, perché non siamo né Spielberg né Kubrick, però sono molto contento. Vuol dire che, a distanza di anni, ha ancora un suo significato e può essere ancora divertente da vedere”.
L’ORECCHIO DI DEBORA. Sui social, la moglie di Max Pezzali, Debora, dimostra sempre di essere la sua fan numero 1. L’artista, però, ci tiene a mettere in chiaro come funziona a casa sua quando si tratta di fare musica: “Per quanto riguarda le canzoni, comando io. È l'unico aspetto...”, ha detto scherzando. “Magari ci metto un po' di tempo per metterle a fuoco, però poi è sempre importante avere l'orecchio ‘riposato’ di qualcuno che non ha ascoltato le canzoni durante la fase di costruzione”. È qui che entra in gioco il giudizio finale di Debora: “Spesso ci azzecca, non sempre, ma spesso ci azzecca!”.
LA SPERANZA PER L’INTER. Max è un grande tifoso dell’Inter e spera che il titolo del nuovo disco possa essere anche un augurio per la sua Inter: “Per scaramanzia non mi sbilancio mai sul calcio, specialmente in annate così strane, ma, per quanto riguarda l'Inter, spero che ci sia ‘qualcosa di nuovo’”. L’artista si accontenterebbe anche di “una coppetta qualunque”, purché la sua squadra del cuore porti a casa qualcosa: “La nuova sede è bella, bisogna metterci delle belle coppe e dei trofei. Speriamo!”.