Per questo evento storico, Marracash ha chiamato tutti, ma proprio tutti: non gli bastavano infatti gli ospiti che aveva già annunciato. Ne ha voluto altri. Così, a sorpresa, oltre a Kid Yugi, Miles, Anna, Paky, Shiva, Fabri Fibra, Salmo e Guè, sono saliti sul palco anche Tedua, Mahmood, Blanco, Madame, Lazza e il tenore Cristobal Campos (per Pagliaccio, la traccia numero 2 dell’album Noi, Loro, Gli altri).
Uno di loro ha avuto l’opportunità di cantare da solo una canzone di Marracash, tra l’altro ricevendo da lui dei complimenti. Si tratta di Mahmood che ha interpretato Io, contenuto in Noi, Loro, Gli altri e da lui considerato “uno dei pezzi italiani più belli degli ultimi anni”. Alla fine della sua performance, Marracash gli ha detto: “È stato emozionante”.
Durante le otto ore del Marrageddon (che è iniziato alle ore 16 ed è finito alle ore 24), gli oltre 80mila spettatori hanno potuto ripercorrere l’ultimo ventennio del rap italiano, festeggiato la carriera del “King” Marracash e, senza saperlo, anche i 50 anni dell’hip hop. Hanno inoltre assistito a duetti eccezionali: Salmo e Fabri Fibra oppure Marracash e Guè. Questi ultimi due, i “due re” di Milano (così sono stati definiti ieri sera), hanno proposto dal vivo Santeria, il disco che hanno realizzato insieme nel 2016 (e che ci si augura abbia un prosieguo) e altri loro grandi successi. Un esempio? Insta Lova che, come spiegato sul palco, è tornato in classifica FIMI grazie a TikTok. “Insta Lova parla del rimorchiare sui social. La cosa assurda è che non citiamo il social che ha contribuito a riportarlo in classifica”, hanno fatto notare.
Nel corso del Marrageddon è successo tanto altro: Marracash ha invitato a non giudicare la vita degli altri; ha dedicato Bastavano le briciole ai figli degli immigrati (lui lo è figlio. I suoi genitori sono originari del Sud, ndr.); ha ringraziato la sua famiglia e il suo quartiere (Barona, ndr.) perchè lo hanno “formato”; ha cantato in solitaria Niente canzoni d'amore, che ha sempre fatto insieme ad altri; ha ripercorso la sua carriera. “È incredibile che tutto questo sia accaduto. È incredibile essere qui con voi e festeggiare la mia carriera. Sono caduto tante volte. Non importa cadere. L’importante è sempre rialzarsi”, ha confessato. Ha poi ricevuto i ringraziamenti da tutti i suoi ospiti: Salmo, per dirne uno, continuava a indicare il tappeto di persone del Marrageddon per fargli vedere ciò che era riuscito a fare. Tra l’altro, Salmo non riusciva a lasciare il palco proprio per le migliaia di persone che aveva davanti a sé e che, per tutta la sua esibizione, hanno continuato a cantare, saltare e muovere la mani a tempo. Infine, Marracash si è goduto tutti gli applausi, le urla e i cori da stadio, anche perché non ci sarà un altro Marrageddon a Milano. È stato chiaro. “Addio. Goodbye. È la fine”, ha infatti dichiarato in conclusione.
Il 30 settembre, il Marrageddon si sposterà a Napoli.
Ecco scaletta di ieri sera di Marracash al Marrageddon:
Catatonica – Fino a qui tutto bene
Niente canzoni d’amore – Outro
Pagliaccio – con il tenore Cristobal Campos
Madame - L’anima con Madame