#RILIVE PALERMO30 giu 2023

Marracash, il fratello maggiore degli appassionati di hip hop

Il rapper ha sfidato il caldo palermitano per portare la propria musica nella regione in cui è nato: la sua missione è celebrare e diffondere l'hip hop. Questa è l'idea alla base dei due eventi di "Marrageddon"

Marracash, a bordo dello Sky Truck, ha raccontato ai nostri speaker Marco Falivelli e Giuditta Arecco alcuni retroscena di “Marrageddon”, la coppia di eventi a Milano e Napoli (rispettivamente il 23 e il 30 settembre), che coinvolgeranno molti artisti e che si possono considerare due veri e propri festival. Per Marracash, infatti, i tempi sono maturi per celebrare l’hip hop e dargli la rilevanza che merita. Nel frattempo, l'artista è pronto a portare questa musica sul palco di RADIO ITALIA LIVE - IL CONCERTO al Foro Italico di Palermo.

Marracash ha poi espresso la soddisfazione per il lavoro svolto con Merk & Kremont e Tananai, da cui è nato il “singolo fighissimo” “Un altro mondo”: “è stato bellissimo lavorare con loro”, ha affermato il rapper.

Tu hai passato un 2022 pazzesco, hai registrato grandi numeri di presenze durante il tour, poi a dicembre o gennaio hai detto che saresti stato calmo per un po’: ci hai mentito!
Ho dichiarato a tutti che sarei sparito per un po’, ma non ce l’ho fatta. Ho cercato di stare a casa senza far niente, ma tendevo alla depressione, allora mi sono ributtato totalmente sul lavoro. Era un momento in cui ero esauritissimo, avrei voluto fermarmi, ma poi dopo due settimane di riposo mi è bastato.

Come è nata l’idea del “Marrageddon”?
È venuta in mente quando è finito il tour: non volendo fare un nuovo tour senza un disco nuovo, abbiamo pensato a un festival urban che in Italia mancava. Finalmente ora inizia a esserci un riconoscimento per la musica hip hop, che deve essere celebrata come accade per la quella rock.

Tempo fa avevi detto: “I rapper sono andati a Sanremo, ma iI rap no”. Cos’è cambiato da allora?
Sì, i rapper sono andati, perché Lazza per esempio è un rapper. Far passare il rap invece è più difficile. Quello di Sanremo è in chiave melodica, è musica urbana, non è proprio rap. Ma comunque si tratta di grandissimi passi avanti.

C’è anche molta ispirazione alla musica latina
Sì, c’è stata una tendenza al raggaeton che ora sembra stia scemando. A me piace moltissimo la musica latina, io per esempio sono stato in Colombia, ma è brutto quando questa musica viene copiata pedissequamente, perché nei paesi in cui è nata ha una storia, qui no.

A ospitare il “Marrageddon” saranno Milano e Napoli
Ho un bellissimo rapporto con Napoli, con il meridione, poi io sono siciliano e ci piaceva l’idea di avere due città super rappresentative per il rap e che coprissero nord e sud.

Gli eventi di “Marrageddon” partiranno alle ore 15.00 a Milano e alle 17.00 a Napoli
Sì, è sono veri e propri festival: ci sarà una serie artisti, un palco mastodontico mai visto… Volevamo inaugurare un format nuovo.

Parliamo invece del video di “Importante”
Abbiamo girato il video a dicembre, prima di natale e prima di dichiarare non ce la facevo più, in pieno inverno. Come nei film c’era la pioggia finta: ho girato un sacco sotto questa pioggia incessante, anche con la muta da sub. Ho sempre fatto video impegnativi dal punto di vista fisico, come quello completamente sott’acqua o quello in cui ero appeso a una sorta di bungee jumping.

Ma un video in cui cammini e basta?!
Tipo quello di “Bittersweet simphony”!

Negli ultimi tempi i dischi più venduti sono tutti rap, di amici con cui hai collaborato. A parte quello che ci hai detto prima, com'è la situazione com’è situazione attuale del rap?
La cosa più bella è che l’hip hop riesce sempre a reinventarsi. Esce sempre un giovane nuovo che dà vigore al mercato. E poi esiste una pluralità di hip hop che puoi ascoltare: questo è un punto di forza del genere. Una volta era rap puro e così si faceva, ora non più.

Per i giovani sei diventato un punto di riferimento, cosa ne pensi?
Un po’ è vero, mi vedono un po’ come un fratello maggiore che ha risolto cose che loro stanno ancora affrontando. In realtà neanche io le ho risolte. Sembra che abbia risposte, ma non è così, forse semplicemente mi faccio più domande.