La canzone è una dedica a colui che è considerato il miglior pugile di tutti i tempi, Muhammad Ali, ed è un invito a prenderlo come riferimento. “Siamo tutti al centro di un ring e dobbiamo imparare ad incassare i colpi, trasformarli e restituirli: molte volte nella vita, ponendoci limiti e ostacoli, siamo noi il peggior nemico di noi stessi”, recita il comunicato stampa di presentazione.
Muhammad Ali è l'ultimo estratto dall'album di inediti Atlantico, recentemente certificato Doppio Platino.
Come vi avevamo anticipato, la clip è stata girata nella città di Mengoni, Ronciglione (Viterbo). Affronta il tema della bellezza, al centro del disco di Marco che, dopo tanti viaggi, ha sentito l'esigenza di riconnettersi alle sue origini, tornando tra le strade e la gente della sua città.
Marco ha ideato il video e ha scelto di essere accompagnato dalla Banda Musicale Alceo Cantiani di Ronciglione. Fin dalle prime note, infatti, aveva immaginato il pezzo scandito dal ritmo e dal suono festoso e solenne di una banda.
Nella scena iniziale, Marco è al bar. Sta leggendo il giornale mentre sorseggia un caffè. Vicino a lui c'è un gruppetto di anziani, intento a giocare a carte. A un certo punto sente in lontananza il rullare di un tamburo, esce dal locale e vede una banda che suona in giro per Ronciglione.
Le riprese del video sono state fatte anche davanti ai parenti e agli amici di Mengoni, mamma Nadia e papà Maurizio compresi.
La clip si conclude con immagini di backstage, dove Marco sorride e scherza.