LACRIME DI FELICITÀ20 giu 2022

Marco Mengoni a San Siro: il sogno si è avverato

Il cantante si è esibito nello stadio milanese, per la prima volta e a "due anni, sei mesi e un giorno" dall’ultimo concerto. Nel corso della serata, ha pianto e ha augurato ai suoi fan di provare la stessa emozione che ha provato lui guardandoli dal palco

Ieri sera (domenica 19 giugno), a due anni, sei mesi e un giorno dall’ultimo concerto per l’Atlantico Tour, Marco Mengoni ha conquistato per la prima volta San Siro, a Milano, per Marco negli Stadi.
Radio Italia solomusicaitaliana è radio ufficiale di questa tournée e anche della prossima che si svolgerà in autunno.
Per oltre due ore, Marco ha ripercorso i suoi 13 anni di carriera, cantando i suoi brani più celebri, ma anche i più recenti, per un totale di 26 (in fondo l’elenco completo). “Una scaletta da 41 Platini”, ha detto l’artista nella conferenza stampa che ha preceduto il concerto di ieri sera.
Mengoni ha regalato anche dei momenti divertenti ed emozionanti.
Il cantante ha fatto il suo ingresso, in modo trionfale, in mezzo al pubblico. “Vedrò il palco come lo vede il pubblico”, aveva spiegato durante l'incontro con la stampa. Nel frattempo, sui maxi schermi posti sul grande palco, delle immagini in bianco e nero hanno svelato ricordi, momenti, dettagli di backstage e di live di Marco. Poco dopo, sempre sui maxi display, un video molto simpatico ha mostrato due presentatori in stile Anni Settanta, Jean e Jane, intenti a introdurre la band. I due erano interpretati da… Mengoni.
A metà live, invece, il cantante ha offerto, da un cubo sopraelevato, un monologo collettivo sull’importanza delle parole e sulla possibilità di eliminarne alcune. “Ci sono parole che andrebbero tolte dal vocabolario”, aveva raccontato in conferenza. “Se non esistesse la parola razzismo, non sapremmo neanche cos’è”, aveva portato ad esempio. Per questo momento, molto d'impatto, sono stati utilizzati termini che andrebbero eliminati secondo il cantante, secondo i suoi collaboratori e secondo delle persone intervistate.
Marco ha emozionato e si è emozionato, fino alle lacrime. “Vi chiedo scusa per questa sera. Evidentemente andando in là con l’età, sono diventato molto più emotivo o comunque c’è un qualcosa di strano questa sera”, ha confessato nel corso della serata, poco prima di fare un grande augurio ai suoi fan. “Qualunque sia la vostra passione vi auguro di provare quello che sto provando io questa sera, perché è bellissimo”, ha concluso.
Mercoledì 22 giugno, Marco negli stadi approderà all’Olimpico di Roma (QUI gli ospiti). Il format, ideato da Mengoni insieme al team di Black Skull Creative (che ha lavorato con artisti del calibro di Dua Lipa ed Elton John), sarà lo stesso: unico nel suo genere, con la musica al centro di tutto e in grado di connettere, emotivamente e fisicamente, Marco, la sua band e il suo pubblico.
Tra l’altro, anche in questa tappa, gli spettatori avranno la possibilità di prendere parte a un social movie. Gli basterà realizzare dei video e pubblicarli con l’hashtag #MarcoNegliStadi. Alcuni di loro verranno selezionati e i loro filmati finiranno in un video collettivo che racconterà l’esperienza di un concerto di Mengoni.
Gli spettatori hanno già contribuito alla costruzione di un acquedotto in Tanzania. Ognuno di loro ha garantito 250 litri d’acqua potabile, per un totale di oltre 30 milioni di litri d’acqua.
Di seguito la scaletta:
Cambia un uomo;
Esseri Umani;
No stress;
Voglio;
Muhammad Ali;
Psycho Killer (dei Talking Heads);
Credimi ancora;
MI fiderò;
Solo due satelliti;
Luce;
Proteggiti da me;
Parole in circolo;
L'essenziale;
Non passerai;
Onde;
Sai che;
Hola;
Ti ho voluto bene veramente;
Duemila volte;
Come neve/Venere e Marte;
In un giorno qualunque;
Guerriero;
Ma stasera;
Pronto a correre;
Io ti aspetto;
Buona vita.