Solo pochi giorni fa, ripensando alla sua lunga carriera, Marco Masini ha celebrato il suo storico produttore Giancarlo Bigazzi, che avrebbe sbagliato solo una previsione: secondo lui, il cantautore toscano avrebbe superato in fretta la grande emozione dei primi concerti, una cosa che in realtà non è mai passata. Abbiamo chiesto a Marco, quindi, una di quelle previsioni azzeccate, in cui invece lui non avrebbe mai scommesso: “Per esempio, una nota di ‘T’innamorerai’”, ricorda immediatamente. “Abbiamo litigato un paio di mesi per una nota importante, in un momento significativo della canzone, che avevo sempre fatto in un solo modo”. Bigazzi, però, non si è arreso: “È sempre rimasto molto freddo e lucido. Alla fine, prima di stampare il disco, me l’ha fatta ricantare. Ma è stata una previsione importante perché, quando i numeri sono grandi, ha ragione sempre chi ha avuto l’intuizione”.
Con una storia così importante alle spalle, i prossimi concerti di Marco Masini, tra il tour estivo e i prossimi palazzetti, serviranno a rivivere anche la magia del passato. C’è, però, un’esperienza che gli piacerebbe rivivere? “Sicuramente il primo live a Firenze, al palazzetto dello sport, perché non mi ricordo assolutamente niente”, ha detto. “Sono passato dal pianobar con 3 persone, magari anche di una certa età, a 11mila adolescenti coi cuoricini luminosi che gridavano”, ha aggiunto ancora, ripensando alla sua rapidissima crescita, anni fa. “Sono sicuro di aver vissute quelle due ore e un quarto, senza paura, anzi con forza e lucidità, ma annebbiato dall’emozione che tutti mi stavano trasmettendo”.
Così come Fedez, anche Marco Masini era in campo con la Nazionale Piloti a Montecarlo, anzi… a bordo campo: “Mi appassiona molto la lettura della partita, mi piace dare indicazioni o fare i cambi”, ha spiegato, svelando di avere sempre avuto il sogno di diventare allenatore di calcio. “Avrei anche preso volentieri un patentino, però a Coverciano mi dissero che c’era l’obbligo di frequentazione”, ha raccontato Atupertu con la nostra Redazione. “Avrei allenato volentieri una squadra di categoria, di giovanissimi. I bambini sono bellissimi da veder giocare, sono il futuro, e mi sarebbe veramente piaciuto poterli allenare, ma mi sarebbe costato troppo sacrifico e ho dovuto rinunciare”.
A proposito di calcio, impossibile non parlare della sua Fiorentina, che all’ultima giornata di Serie A ha acciuffato la qualificazione in Europa: “Il calcio è fatto di colpi di scena e di fortuna. La squadra era riuscita ad acchiappare la Conference League, ma purtroppo ora stanno succedendo un po’ di ‘terremoti’ vari in Toscana, soprattutto a Firenze. Sono dispiaciuto per la retrocessione dell’Empoli, ma felice per la promozione del Pisa”, ha approfondito. Poi, è tornato sulla sua Fiorentina: “Sta vivendo un momento di confusione, con le dimissioni di Palladino, la contestazione della piazza… Non so cosa succederà, sono curioso e spero che tutto si tranquillizzi”.
Tornando a parlare di musica, proprio la sua città, Firenze, ha deciso di omaggiare Vasco Rossi con le Chiavi della Città, dopo le date che il rocker terrà nel capoluogo toscano, insieme a Radio Italia solomusicaitaliana come Radio Ufficiale. “Vasco si merita anche le chiavi di tutte le altre città, perché penso sia un’icona assoluta, abbia scritto cose bellissime e abbia dato una credibilità a quelle cose. Perché lui è veramente quello che canta, lui è vero”, è il sincero elogio di Marco Masini. “E chissà quanti ne nasceranno ancora come Vasco. Per me è anche un riconoscimento ‘piccolo’, nel senso che Vasco merita tutto dalla musica e merita tanti regali, per tutti i regali che ha fatto alle generazioni. È un grandissimo artista e un grandissimo comunicatore, quello che l’artista dev’essere”, ha quindi concluso, commentando con felicità l’ultimo riconoscimento che arriva proprio dalla sua terra.
Adesso, però, Marco Masini è a Milano e si sta preparando a RADIO ITALIA LIVE - IL CONCERTO: sarà infatti tra gli artisti che, domani sera, si esibiranno in Piazza Duomo. Si parte alle 20.40 e potrete seguire tutto in diretta su Radio Italia solomusicaitaliana, su Radio Italia TV, su Sky Uno, su TV8 e in streaming su radioitalia.it e NOW.