Il Festival di Sanremo è solo la prima tappa di un anno che, per il cantante, si preannuncia... "Spettacolare"
Maninni, appena arrivato ai microfoni di Mauro Marino e Manola Moslehi al Fuori Sanremo ING, ha rivolto a Radio Italia solomusicaitaliana queste parole: "Voi mi avete supportato fin dall’inizio e per questo vi ringrazio dal profondo del mio cuore". Per il giovane artista, la partecipazione al Festival di Sanremo con "Spettacolare" è solo la prima tappa di un anno che si preannuncia ricco di soddisfazioni: subito dopo la kermesse, inizierà la serie di incontri con i fan per presentare il suo primo album, dopodiché è previsto lo "Spettacolare Tour 2024", al via il 13 marzo.
Come stai?
Mi sto divertendo, questa è una delle esperienze più belle che un artista possa fare nella sua carriera, quindi va presa con divertimento. Perché essere tristi? È bellissimo!
Non sembravi neanche preoccupato quando sei salito sul palco
Nascondevo bene! Sicuramente c’erano emozione e ansia, però sono arrivato sul palco con lo spirito giusto, con l’intenzione di divertirmi, emozionarmi e raccontare qualcosa a chi mi stava ascoltando.
Come sei arrivato alla scelta della canzone da presentare? È un po’ lei che ha scelto te?
È sempre la canzone che ci sceglie, viene da noi anche quando non è ancora stata scritta. E quando ce n’è una con un messaggio importante va raccontata.
Il 9 febbraio uscirà il tuo primo album, “Spettacolare” e subito dopo il Festival, lunedì 12, partirai da Bari con l’instore per incontrare i fan
Sì mi piaceva l’idea di tornare da Sanremo a casa e incontrare subito le persone, prima Bari, poi Roma, Napoli e Milano. Non vedo l’ora dell’instore e poi del tour.
E i tuoi genitori cosa dicono?
Penso che miei non stiano capendo nulla in questo momento! Quando li sento o non mi ascoltano o piangono! Sono molto increduli ed emozionati. Immagino che sia un’emozione incredibile per loro.
Hai anche vinto un premio: il Premio SIAE
È un bel premio, molto inaspettato: ero a un evento e, a certo punto, a fine esibizione... Salgono a darmi il premio. È bello vedere che molte radio supportano il progetto di un artista emergente.
Ma ora, da un “Monolocale”, passerai a un… bilocale?
Magari aspettiamo un paio d’anni!
Sei legato particolarmente legato a un artista che ha partecipato al Festival, cioè Roberto Vecchioni...
Sì “Chiamami ancora amore” è una canzone che mi ha sempre affascinato, perché nella sua semplicità riesce a comunicare qualcosa. È il modo in cui vorrei comunicare qualcosa: con semplicità.
Se dovessi scrivere una canzone per un artista, chi sceglieresti?
Mi piacerebbe scrivere una canzone per Elisa!
Nella serata cover, invece, con Ermal Meta e canterai con lui “Non mi avete fatto niente”, brano suo e di Fabrizio Moro e vincitore del Festival di Sanremo 2018
Festival ha un palco importante e da quel palco possono essere lanciati messaggi, si può ricordare qualcosa che va ricordato e abbiamo deciso di farlo con questa canzone.
E stasera?
Presenterò Annalisa!