News19 apr 2016

Malika Ayane live a Milano: “Fuori la voce, muoviamo anca e caviglia”

L'artista ha fatto ballare il Tunnel con nuovi sound elettronici

Un filmato in bianco e nero ispirato all'opera di Jules Verne accompagna l'attesa di un live in cui si balla parecchio. Poi arriva lei, stilosa come sempre, in total black e tatuaggi ben in vista e con il suo inconfondibile timbro. 
Malika Ayane apre la prima delle tre tappe sold out al Tunnel, nella sua Milano, con Dimentica domani”, scritta insieme a Pacifico per l'ultimo album “Naïf”. Le luci sono soffuse e subito si viene travolti da sound diversi, più elettronici. Insieme a lei la sua storica band: Carlo Gaudiello al pianoforte, Marco Mariniello al basso, Leif Searcy alla batteria, Stefano Brandoni alla chitarra e Giulia Monti al violoncello. “Passerete una serata pazzesca, naïf, anzi, naïf fighissima”, promette subito ai fan lanciando un invito: “Smuoviamo l'anca, la caviglia e diamoci da fare ragazzi!”. Tra il pubblico del live di ieri, lunedì 18 aprile, c'erano anche la produttrice discografica della Sugar Caterina Caselli, che vanta nella sua scuderia anche Malika, e il cantautore Virginio. Sul palco  una strana presenza: un sequencer molto naïf con due tubi e con dei buffi pupazzini di gomma sui tasti che si illuminano quando vengono schiacciati.  In scaletta i più grandi successi con una nuova veste e piccole perle meno note.
Dopo “Satisfy my soul”, tratto dall'album del 2010 “Grovigli”, l'atmosfera si scalda: “Fuori la voce per cortesia”, esorta la cantautrice. I fan la seguono e in “Come le foglie” cantano in coro: “D'estate muoio un po', aspetto che ritorni l'illusione, di un'estate che non so, quando arriva e quando parte, se riparte?”. “Diamo un senso a questo posto”, incalza Malika. È il turno di  “Blu” e “Controvento”. Qui Malika mette in palio i baci del bassista e del tastierista per chi riesce a indovinare la canzone dall'intro, che è un'intro riarrangiata, in linea con il nuovo sound del “#NaïfClubTour2016”. L'adrenalina è alle stelle e si salta, sempre più in alto. Fasci di luce colorata inondano il Tunnel, mentre la Ayane balla sul palco, scatenatissima e sensuale allo stesso tempo. Piccole pause tra una canzone e l'altra solo per esortare i presenti: “Se tanto mi dà tanto, quelli che qui non sono cantanti sono giornalisti musicali quindi cantate tutti”. E con “Thoughts and Clouds” tutti cantano e battono le mani, compresa Malika che nella foga perde il microfono: “Grazie ragazzi, siete intonatissimi, da primato”, commenta alla fine del brano. Arriva poi “Lentissimo”, utimo singolo estratto da “Naïf”, mentre sui pannelli in fondo al palco vengono riportati alcuni dettagli di un volto, dagli occhi al naso e alla bocca, fino a quando si compone un bel primo piano in bianco e nero della Ayane. Scorrono le “Cose che non ho capito” insieme a un accenno di Feeling better”, poi con “Ricomincio da qui” e “Blue Bird” l'atmosfera si fa più intima. Con “Neve casomai (un amore straordinario)” e “Non detto” bisogna assolutamente cantare per non cadere nella malinconia e scongiurare “la tentazione di mandare messaggini agli ex”.
Di nuovo una grande energia: i piatti della batteria, seguiti dagli altri strumenti musicali, iniziano a scatenare una “Tempesta” che arriva forte e inonda, sempre più intesamente, la platea, mentre Malika schiaccia con grinta i tasti del sequencer. Si prosegue con “Guess what???”, “Ansia da felicità” e “Chiedimi se”. “Questa sera ho quell'angoscia milanese che ancora non mi è passata”, confessa la Ayane che continua: “Quindi se siete gentili posso iniziare a respirare a quattro canzoni dalla fine. Con la voce siete fortissimi, con le mani pure, ma non ho visto nemmeno un'anca”, ironizzando poi su una delle attività notate dal palco, lo scambio di baci appassionati. Si va quindi dritti al gran finale, super-elettronico, e si tiene il ritmo con “Lento può passare il tempo, ma se perdi tempo poi ti scappa il tempo, l'attimo” di  “Senza fare sul serio”, a cui seguono “Shine”, “Sogna”. “Adesso sì che posso rivelarvelo: quando sono venuta qui la prima volta facevo la segretaria e c'era la festa dell'agenzia in cui lavoravo. Ballavo lì sotto e sognavo di salire un giorno su questo palco. Abbiamo finito, siamo sopravvissuti. Qualunque cosa accada andrà tutto bene”, saluta Malika tra confessioni e auguri prima di dare vita a un'inedita versione di “Adesso e qui (Nostalgico presente)”. E proprio questo brano, presentato l'anno scorso al Festival di Sanremo, è forse quello che stupisce di più perché le dolci melodie dell'originale lasciano il posto a un'elettronica che più elettrica non si può, a tratti quasi rock. Sullo sfondo, la frase: “Now is forever”. Così esce di scena l'artista, richiamata a gran voce sul palco per i bis. Malika intona tra gli applausi “Tre cose” e questa volta siamo davvero alla fine: “Grazie anche per il sudore implicito. Il battesimo a Milano è sempre una cosa faticosa”. “E se poi” chiude un concerto di pura energia.
Radio Italia è radio ufficiale del #NaïfClubTour2016 e del tour degli Stadio, che ieri si sono esibiti al Teatro Nazionale di Milano.
Chiara Cipolla per Radio Italia

Malika Ayane - Senza fare sul serio