News02 mar 2021

Malika al Festival con “Ti piaci così”: la felicità è un dovere morale

L’intervista in diretta a Radio Italia e l’ispirazione di un album nato in un mese

L’esibizione di Malika Ayane al Festival di Sanremo è in programma per domani sera ma, l’artista è già nella Città dei fiori e si è collegata in diretta radio/video con Paoletta nel FUORISANREMO REWARD di Intesa Sanpaolo.

Intervista a Malika Ayane (02/03/2021)

Sei in grandissima forma. “Ti piaci così” è una canzone importante perché si capisce il messaggio che vuoi lanciare.
A volte penso che passiamo troppo tempo a concentrarci su cose che non sono essenziali. Perdiamo così tanto tempo a giudicarci e rimproverarci che ci dimentichiamo di vivere. Se ci concentrassimo sull’essenziale, ci accorgeremmo che siamo delle bombe e ci piaceremmo molto di più”.
E’ un percorso che va fatto, questi mesi di isolamento forse ci hanno dato una mano in questo senso?
Certo, è un percorso arrivare a riconoscersi senza nascondersi dietro a un dito e scegliere di essere felici. Quando mi sono resa conto che era la cosa più giusta da fare è stato molto facile scriver un album in un mese soltanto ed è venuto così bello, così autentico, che per la prima volta non ho imbarazzo a dire: ‘Compratelo!’”.
Ti è servito l’isolamento per arrivare a questo conclusioni?
A suo modo sì, perché quando sei abituato a correre finisce che rischi di perdere il fuoco di quello che fai, anche con questo lavoro. Non ci si smette di divertire, perché è impossibile, ma si dimentica che il primo motivo per cui si è scelta questa strada è diventare canali attraverso i quali un’emozione può arrivare a tante persone”. 
Quanto è stato difficile scegliere “Insieme a te non ci sto più” per la serata delle cover?
E’ sempre difficilissimo. Si fa una manifestazione d’intenti maggiore con la cover che col proprio brano. Inizialmente volevo cantare ‘Ricetta di donna’ di Ornella Vanoni, poi mi sono detta che, cantando già un brano uptempo, la scelta già saggia sarebbe stata lavorare sulla commozione delle persone e quindi non c’era un brano più perfetto di quello cantanti da Caterina Caselli scritto da Paolo Conte, che sono le persone che all’inizio hanno più creduto in me”.
Cos’è per te la felicità?
Oggi la felicità è una scelta, è quasi come un credo spirituale. Non voglio cadere nella retorica, ma esiste sempre qualcuno che sta peggio. Noi, scegliendo di non farci prendere male dalle cose, portiamo un’energia diversa, un flusso positivo alle persone che incontreremo. Ecco: la felicità è un dovere morale”.