COCKTAIL D'AMORE09 nov 2023

Mahmood: “Sanremo 2024 non è previsto. Nel disco, anche feat internazionali”

Al Love di Milano, un luogo simbolo per la sua storia, il cantante ha festeggiato l’uscita del nuovo singolo “Cocktail d’amore”. Ecco la spiegazione del brano, la risposta a Malgioglio e gli spoiler sui prossimi progetti

Per Mahmood, non c’era posto migliore che il Love di Milano per presentare il suo nuovo singolo “Cocktail d’amore”. Non solo per il significato della parola inglese “love”, ma perché il cantante è molto legato a questo bar in centro città, tanto da citarlo anche nel suo successo “Rapide”. “Sono molto orgoglioso di questa canzone”, racconta con fierezza, rispondendo anche alle “critiche” di Malgioglio, svelando se sarà a Sanremo 2024 e dando anticipazioni su tour e nuovo album in arrivo.
LA NASCITA DI COCKTAIL D’AMORE 
Il nuovo brano, lanciato venerdì 3 novembre, è nato in realtà quasi 3 anni fa, quando un evento ha destabilizzato la vita di Mahmood, per poi essere concluso definitivamente meno di un mese fa. “È stato forse il viaggio più lungo che ha avuto una mia canzone. Mi rappresenta tantissimo e, tra le cose nuove che sto scrivendo, è forse quella con più dettagli miei all’interno”. Tutto è iniziato da una strofa scritta a Parigi insieme a Charlie Charles. La melodia è arrivata dopo, nel mezzo del tour estivo: “Ci siamo trovati  in una stanza piena di polvere, con un pianoforte mezzo scordato. Il ritornello lo abbiamo scritto così”. Infine, è arrivato Dardust per dare una produzione a questo provino, del quale resta traccia alla fine del brano: “All’inizio ero un po' spaventato su che produzione potesse avere questo pezzo. Abbiamo fatto veramente tanti cambiamenti, però Dario è una di quelle persone con cui riesco a capirmi  velocemente, sa quello che ho in mente e come arrivare a un punto che mi convinca”.
IL SIGNIFICATO DELLA CANZONE
Con i nuovi brani che ho scritto, ho ricercato la stessa sintesi che, ironicamente, avevo nel primo album quasi. Mi sono evoluto per tornare alle origini”, afferma Mahmood raccontando quello che si nasconde anche dietro a “Cocktail d’amore” e spiegando alcuni dei versi più interessanti, completamente autobiografici per sua stessa ammissione.
Perché per stare bene ho bisogno di toccare il fondo / Sono un bugiardo se ti faccio vedere che ho tutto sotto controllo / Ma più rido, più mi si fredda il cuore”: “In quella sensazione, quando cerchi di tenere tutto sotto controllo, chi ti conosce veramente sa cosa stai passando. Il fondo credo di averlo toccato, ma non abbastanza”.
Volevo le ali di Pegaso / Che tu mi capissi quando cadevo giù”: “Di base, è quel sostegno che hai sempre paura di perdere, quando hai dei momenti più ‘down’ e cadi giù”.
Stammi bene, mi mancherà morire insieme tra i laser light”: “È un’immagine romantica, ma allo stesso tempo un po' triste, quando due persone cercano di annullarsi all'interno di un club”.
Io ti volevo, volevo, volevo”, le ultime parole della canzone: “Tanti lo possono percepire come la fine di un rapporto, ma in realtà non lo è. L’ultimo ‘volevo’ lascia un po’ le cose in sospeso, è come mi sento io ora”.
LA COPERTINA E IL VIDEO
La cover di “Cocktail d’amore” è opera del visual artist e fotografo Frederik Heyman. Mahmood ci tiene a specificare che, quello al centro, non è un drago: “È un Pegaso, vuole racchiudere il mio lato orientale, ed è come se fosse il mio letto. Vuole rappresentare me in uno stato di comfort, infatti uso il mio PC portatile”. Intorno a lui, ci sono mozziconi, cocktail e bottiglie di vino, tutti elementi che ricordano la serata a Berlino che, tra le altre cose, ha ispirato il brano.
Il Pegaso ritorna anche nel video ufficiale della canzone, online dalle 14.00 di oggi: “Il tema principale è il passaggio del tempo e di come questo ragazzo si trasforma, quando sogna, nel personaggio del videogame a cui sta giocando”. È girato a Napoli, una città che ha conquistato l’artista e che l’ha spinto anche a condividere un caffè con una passante nel mezzo delle impegnative riprese: “Credo sia stato uno di quei set più fighi da quando ho iniziato a girare i video. Lì c’è un mood unico”.
SANREMO E… MALGIOGLIO
Immancabile la domanda su Sanremo 2024, dopo l’annuncio di Marco Mengoni come super-ospite: “Non ho ricevuto nessun invito, al momento non è previsto”. Nessun contatto anche con... Cristiano Malgioglio, un po’ risentito dal fatto che il nuovo singolo di Mahmood abbia lo stesso titolo della sua canzone uscita 40 anni fa: “Ma io so che mi vuole bene, gli mando un bacione”, dice, senza voler aggiungere nient'altro.
IL NUOVO ALBUM
Cocktail d’amore” rappresenta il primo capitolo di un percorso che porterà Mahmood verso il tour europeo nel 2024 (“ma non c’è ancora una scaletta”) e verso un nuovo album. Troppo presto, ancora, per definire un periodo di uscita: “È un disco aperto, stiamo chiudendo dei pezzi e stiamo pensando ai live, vogliamo fare qualcosa che non abbiamo mai fatto. Posso dire che nell’album ci saranno delle collaborazioni internazionali”, è il grande spoiler su un progetto che ha preso forma più all’estero che in Italia. “Ha sicuramente un respiro internazionale: ho fatto session a Los Angeles, sono andato a Parigi, ho scritto tanto anche a Berlino. A livello di racconto, c’è una voglia di tornare alle origini alla base di quello che sto scrivendo. Per me è liberatorio, solitamente scrivo cose che non ho il coraggio di dire a voce”. Solo l’anteprima del docu-film su Blanco (“Bruciasse il cielo”, disponibile in streaming da oggi), ha staccato Mahmood dalle nottate in studio al lavoro, che però lo aspetteranno ancora nelle prossime settimane.