La pellicola è tratta dall’omonimo romanzo scritto nel 1909 da Jack London. A differenza del libro che è ambientato a Oakland, la vicenda narrata nel film si svolge a Napoli.
“Lo sceneggiatore Maurizio Braucci mi ha fatto leggere Martin Eden quando avevo 20 anni e dopo 20 anni abbiamo deciso di realizzare questo film insieme. Noi non abbiamo la cultura anglosassone della marineria e nemmeno la cultura cinematografica anglosassone, allora abbiamo pensato a un libero adattamento, visto che la storia di Martin Eden è una storia universale”, ha spiegato Pietro Marcello, fotografato insieme a Luca Marinelli da Francesco Prandoni.
Il regista ha aggiunto di aver scelto proprio Napoli perché è la sua città di formazione e di adozione, perché è una città molto tollerante ed è una città di mare.
Come ha raccontato Marcello, il film racconta la storia di un giovane ragazzo che diventa uomo e si emancipa e si riscatta attraverso la cultura, ma rimane anche vittima dell’industria culturale.
“Ogni volta che si affronta un personaggio ti emozioni nel leggere la sceneggiatura ed è successo anche in questo caso. C’è sempre qualcosa che passa attraverso di te e si attacca dentro”, ha aggiunto Luca Marinelli a proposito del suo rapporto con il personaggio.