Ciao Lorenzo, come stai? “Bene, c'è il sole e non è un caso... Non vorrei prendermi meriti...”
C'era un panorama diverso l'ultima volta che ci siamo visti a Fuerteventura. “Il mare al Veratour era bello, ma qui è molto più bello! C'è un sacco di gente!”
Parlaci un po' del tuo album Disco di Platino “Zero gravity”? “'Zero Gravity' è un disco rischioso perché ho cercato di fare quello che non ero bravo a fare. Ho sperimentato più generi, dalle ballate all'elettro-funk. 'Zero Gravity' racconta una fase di crescita ed è stato importante perché mi rappresenta. È un album tutto mio: ho scritto le canzoni e fatto l'arrangiamento di tutti i brani; di una ho addirittura seguito la fase di produzione. È un disco sincero e con meno limiti: per questo si chiama 'Zero Gravity', perché non avevo nessun tipo di ansia mentre lo realizzavo”.