Secondo la cantante, alla kermesse devono prevalere "l’amicizia e la solidarietà. Il fine ultimo è arrivare al pubblico"
Per Loredana Bertè, la prima serata del Festival di Sanremo 2024 è stata un successo: l’iconica cantante, con il suo brano “Pazza”, si è posizionata in testa alla classifica parziale stabilita dalla Giuria della Sala Stampa, TV e Web. Dopo questo traguardo, Loredana si è mostrata molto emozionata, nonostante all’Ariston sia ormai di casa: ha infatti partecipato in gara altre 11 volte. Loredana ha parlato di come sta vivendo la sua avventura sanremese ai microfoni di Giuditta Arecco e Marco Falivelli, al Fuori Sanremo ING, sottolineando inoltre la profonda stima che prova nei confronti degli altri concorrenti.
Sei stata investita da un amore incredibile, sono tutti impazziti per te!
Sì ci si sente un pochino amati e questo mi fa piacere, perché io non mi amo abbastanza. Ora è un periodo in cui ho deciso di odiarmi un po’ meno e di coccolarmi da sola, perché come dico nel testo “mi sono odiata abbastanza”. Poi noi donne non siamo mai contente, siamo ipercritiche, almeno, io sono ipercritica verso me stessa. Infatti quando mi hanno detto il risultato di ieri sera meno male che ero già sdraiata sul letto, altrimenti sarei svenuta! La mia comfort zone di solito è l’ultimo posto!
Il tuo brano “Pazza” è 100% Bertè...
Sì, ci sono delle grandi chitarre e poi l’arrangiamento è di Luca Chiaravalli, che ha fatto tutto.
Un pezzo del testo recita “Io cammino nella giungla/Con gli stivaletti a punta/E ballo sulle vipere”: questa è percezione che abbiamo di te, emani una sicurezza incredibile, noi ti vediamo camminare tra le vipere
Sì, e ogni tanto mi capita di schiacciare queste vipere! Qualcuna si è ripresa e altre no.
Comunque la sorellanza è importante, la mia preferita è Emma, io sono la sua mamma rock, per lei ho stima sconfinata e la amo alla follia.
È bello che parli così di gente in gara: competizione sì, però fino a un certo punto...
Esatto, prevale l’amicizia e la solidarietà. Il fine ultimo è arrivare al pubblico. E dopo 50 anni di carriera sono ancora qua! E in gara contro ventenni, diciassettenni e contro tutti! E mi piacciono tutte quante, queste ragazze hanno un coraggio da leoni, io alla loro età non so dov’ero… forse in America. Mi piacciono tutte e le amo.
Chi hai conosciuto in questo Festival?
I Santi Francesi, che mi piacevano già, li ho conosciuti qui. Anche i La Sad: li ho conosciuti e sono molto carini. I Negramaro li amo, Mahmood mi fa impazzire: a Sanremo 2019, dietro le quinte, io gli cantavo “Che cosa vuoi da me?” e lui rispondeva “Soldi, soldi…”. Così siamo diventati amici. Adesso lo amo alla follia, come un sacco di ragazzi in gara. I The Kolors: sono stata loro giudice ad Amici e li amo da impazzire. Anche Annalisa, Angelina Mango, Fiorella Mannoia…
Nella serata dedicata alle cover e ai duetti, invece, canterai con Venerus
Un altro pazzesco! Faremo “Ragazzo mio” di Luigi Tenco. Sono venuta apposta per cantare questo! Ho il sostegno dei familiari e sono molto contenta. Poi l’arrangiamento è di Ivano Fossati.
Tu hai un grandissimo ascendente sulle ragazze giovani: ne senti la responsabilità?
Io sono me stessa e apprezzo il talento e quelle che ho conosciuto sono dei veri talenti, sono proprio brave. Spero di continuare così, perché è lo scopo ultimo della mia vita, cantare è quello che riesco a fare meglio.