News08 feb 2019

Ligabue illumina Sanremo con “Luci d’America” e omaggia Guccini

Il rocker canta anche "Urlando contro il cielo" e "Dio è morto"

Si accende lo spettacolo” al Festival di Sanremo 2019: Luciano Ligabue è l’attesissimo super-ospite della serata dei duetti.
Il rocker appare dopo l’esibizione dei primi 3 Big in gara e si presenta al pubblico dell’Ariston con il suo ultimo singolo “Luci d’America”, che anticipa il disco “Start”: Luciano ritorna così così dopo 29 anni di carriera e 22 album all’attivo.
Per Luciano, si tratta solo del secondo Sanremo in carriera, dopo l’ospitata nel 2014. Ma lo spettacolo è appena iniziato. L’artista chiede di poter scendere le scale e si ripresenta sulle note di “Balliamo sul mondo”. Qualcosa, però, va storto con il microfono: serve un nuovo ingresso e il Liga rientra insieme a una serie di stuntman ma… con una chitarra decisamente troppo grande. Il terzo ingresso è... “regale”: questa volta, mentre suona “We will rock you”, viene portato seduto su una poltrona, come un vero imperatore.
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Alla fine, non resta che lasciare spazio alla musica. Parte “Urlando contro il cielo” e l’intro del brano è accompagnata dal coro del pubblico, che viene travolto da tutta l’energia di Ligabue.
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Prima, durante e dopo il brano è un’ovazione unica del pubblico dell’Ariston. La platea continua a cantare anche dopo l’ingresso di Claudio Baglioni, che alla fine si arrende: “Ti tocca prendere gli applausi”.
Dopo il rock del presente e del passato di Ligabue, è il momento di un toccante omaggio. Luciano e Claudio Baglioni salutano il grande Francesco Guccini con un’inedita interpretazione di “Dio è morto”. Anche in questo caso, c'è spazio solo per gli applausi.
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La prossima estate, dopo la pubblicazione del nuovo album "Start", Ligabue ripartirà con un tour che vedrà il grande ritorno negli stadi di tutta Italia.