L'INTERVISTA16 set 2025

Laura Pausini, la "queen" impaziente di iniziare il tour. E sul nuovo album...

Al Radio Italia Music Place, l'artista ha anche raccontato di come è nata l'idea dietro il Laura Pausini Museum

Laura Pausini, fresca di annuncio del tour mondiale e dell’uscita del nuovo singolo “La mia storia tra le dita”, è giunta ai microfoni di Mauro Marino e Francesca Leto. Laura ha aperto l’intervista proprio con la versione live della cover di Gianluca Grignani, accompagnata da alcuni membri della sua band.
Grazie per il regalo qui al Radio Italia Music Place
Grazie, per me è solo una gioia! Non vedo l’ora di tornare sul palco e cantare quindi queste sono grandi occasioni per me. Grazie a Fabio Coppini, Thomas Festa ed Ernesto Lopez Cubas e a tutta la mia band. Ci saranno anche tutti gli altri, anche mio marito, che ora è a casa con la mia bambina.
“La mia storia tra le dita” è del 1994, raccontaci di quel periodo
Ero già stata a Sanremo vincendo Sanremo Giovani e nel ‘94 avevo fatto il secondo Sanremo con “Strani amori”. Quando ho sentito questa canzone mi sono identificata, penso che a ognuno sia capitato: l’ho vissuta in varie fasi della mia vita e la vivo in vari modi, è molto mia. Le canzoni le scelgo non accuratamente, ma visceralmente. Mi capita che mi stia antipatico chi la canta, non è questo il caso, però ci sono cantanti che non mi sono simpatici, come io posso stare antipatica, poi invece canti una loro canzone e dici “questa mi piace”. Quindi quando scelgo di fare un omaggio con le canzoni che mi piacciono di più, devo cercare di non pensare a quella impressione, ma concentrarmi sul testo, sulle parole e il messaggio.
Ci hai messo tanto nel tuo...
Ci ho messo veramente il mio cuore. Come in tutte quelle che verranno, le sto ancora registrando. È difficile scegliere perché me ne piacciono tante. Però non posso fare un album di 118 tracce. Adesso ne ho selezionate 84. Prima di farle in studio scarico la base per il karaoke, metto nella mia tonalità, perché tante sono cantate dagli uomini, e provo. Magari giro il testo al femminile. Poi ascolto e magari penso che potrebbe non funzionare. Per esempio una di Fabio Concato non so se la inserirò. Insomma, sto cantando di brutto. 
Mentre ti esibivi c’erano le videochiamate da parte del pubblico di Radio Italia Music Place
Sì, alcuni non potevano venire oggi, quindi li hanno chiamati. Alcuni li riconosco, ci conosciamo da tanti anni. Poi alcune hanno partorito, hanno seguito i consigli per i post concerti!
Il prossimo tour è il “Io canto World Tour 2026/2027”: è l’undicesimo della tua carriera e sarà a un anno di distanza dall’ultimo che hai fatto. Come fai a mantenere questi ritmi?
Come faccio ad aspettare a marzo?! Quando abbiamo iniziato la promozione dell’album “Anime parallele” ero un po’ in down, venivo da un periodo in cui non avevo molta fiducia in me, ero andata in crisi. Però è proprio grazie a questo, incontrando loro e andando in concerto, che è quello che sognavo di fare, mi sono ricordata di essere viva. Il 31 dicembre 2024 in Sicilia, al promoter ho detto “magari nel 2025 mi fermo, scrivo qualcosa”… Il 15 gennaio l’ho chiamato e ho detto “….ascolta”: avevo 5 idee discografiche diverse. Volevo già preparare il disco per settembre 2025, poi mi sono resa conto che cantavo solo canzoni di altri e mi son detta "bisogna fare 'Io canto 2'".
Col tuo tour partirà il 27 marzo dall’estero poi tornerai; ci sarà anche Tenerife
Sì, lì ci sono andata forse solo nel ‘97. In Italia prima faccio i palasport, perché se avessi dovuto aspettare gli stadi, la tournée sarebbe andata tutta nel 2027, quindi ho detto inizio con i palasport e poi andrò negli stadi.
Sei anche stata la prima donna a fare San Siro e il Circo Massimo
Direi che ci sta questa nostra nuova frase che: “Che queen!”. Ogni volta che le fan giovani mi vedono me lo dicono.
Durante il tour, non ti stanchi mai?
Mi riposerò quando sono morta! È chiaro che in certi momenti sono stanchissima, ma mai quando mi devo esibire o quando faccio le interviste. Prima ho avuto un momento di abbiocco e ho dormito un attimo, ma ora sono carica!

Laura Pausini - Simili (RadioItaliaLive Il Concerto 2016)

Abbiamo appena rivisto la tua esibizione di “Simili” a RADIO ITALIA LIVE – IL CONCERTO del 2016
È un’opportunità bellissima stare lì con voi e proprio in quella piazza lì.
Parliamo del Laura Pausini Museum, aperto dal 7 settembre
Allora, c’è qui il mio babbo, viene sempre quando sono qui a Radio Italia. Fabrizio Pausini, “the original Pausini”, come dice lui. Il mio babbo ora è in camerino si fa desiderare. Prima di tutto è il mio babbo, poi è il fan numero uno e poi il presidente del fan club ufficiale, che quest’anno ha compiuto 30 anni. Alcuni di loro erano piccoli quando sono entrati nel fan club e ora sono cresciuti; il mio babbo è innamorato di loro. Da tantissimo tempo voleva fare il museo, casa dei miei era già un fan club, c’erano tanti oggetti e da tanto tempo il mio babbo voleva fare il museo. Io ho pensato: “se lo faccio poi mi dicono che me la credo”, invece lui ha detto “è giusto così, i fan vogliono toccare con mano”.
Quali sono le 3 cose che bisogna sapere su Laura Pausini?
Prima: non mi piace svegliarmi presto la mattina. Seconda, siccome vivo negli hotel e non capisco perché non mettano le tapparelle, giro coi sacchi del pattume da attaccare alle finestre; terzo non mi piace il numero 9. Quand’ero piccola, la prima persona della mia famiglia che è diventata un angelo è mancata il 9, quindi non vederete mai mio tour iniziare o un mio album uscire il 9.
Quando è pronto l’album faccelo sapere!
Certo, ci sarà molto da raccontare. Siamo tutti fan della musica italiana e questo è un album dedicato alla musica italiana!