Per il suo ritorno, attesissimo manco a dirlo, Laura Pausini ha “preso in affitto” una casa in centro a Milano, la “House of Anime Parallele”, che è stata presa d’assalto da tantissimi fan.
"Ho bisogno di carica e incoraggiamento quando esce un disco, anche dopo 30 anni”, sono state le sue prime parole. La cantante italiana più famosa al mondo si è persino presa degli appunti questa notte per arrivare pronta al momento del racconto delle sue canzoni. “Anime parallele” è nato durante il periodo del Covid: “Abbiamo avuto moltissimo spazio per pensare e per cercare le risposte a quelle domande che erano ferme lì da tempo. Poi ci hanno riaperto le gabbie e siamo diventati tutti anime parallele, siamo tutti più lontani. Non conta più distinguersi dal gruppo, ma siamo omologati perché abbiamo paura di sentirci esclusi”, ha spiegato.
Nel disco, ci sono le storie degli altri come quella di Alessia, raccontata in “Flashback”. "È una ragazza vittima di una violenza domestica, che mi telefonava ogni volta che capitava. Una volta che è diventata maggiorenne, ne è uscita da sola. Lei ha anche scritto un libro in cui mi definiva la sua Luce. Oggi lei è madre di due figli ma chiaramente non dimentica quello che ha vissuto”. In “Vale la pena”, invece, c’è una dedica per Virna, una fan che ha perso il fidanzato in un incidente stradale.
In “Anime parallele” si sente forte anche l’impronta della famiglia. C’è ovviamente il marito Paolo Carta sempre fianco di Laura Pausini, ma anche la figlia Paola che duetta con lei in “Dimora Naturale”. “Non andrò in giro con mia figlia a cantarla. Sono preoccupata che faccia la cantante un giorno, speriamo che faccia l’architetto. Farò il primo tour con Paola che va alle elementari, la quinta peraltro. Non voglio farla staccare da scuola, in Europa non viene con noi e cerchiamo di rientrare da lei nei giorni off, per questo non vado a Sanremo. In America la portiamo con una tutor, vediamo se funziona”.
È quasi di famiglia Biagio Antonacci che ha scritto “Più che un’idea”, una delle 16 canzoni del disco. “Lui c’è sempre, per fortuna. È il mio migliore amico, nei dischi e sui palchi”. Fra le altre firme dell’album, compaiono i nomi di Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari e Tommaso Paradiso.
Immancabile è arrivata la domande su San Siro, visto che lei è stata la prima donna italiana a suonarci nel 2007. “Me l’hanno proposto, però avrei fatto 2-3 stadi. Ci ho ragionato, ho chiesto anche a qualche fan ma era meglio dopo 5 anni andare in tutte le città. Sono molto felice di tornare a suonare in tutto il mondo. Mi manca il contatto con il palco e con la gente. Sono ripartita da New York, con la festa maratona per i 30 anni di carriera e chiuderò a New York (6 aprile 2024, Madison Square Garden)”.
Martedì 31 ottobre aspettiamo Laura Pausini in diretta a Radio Italia solomusicaitaliana per saperne ancora di più!