News23 ott 2013

La tomba di Dalla: i versi di Cara e la statua con bastone e cappello

“Musicista, poeta, maestro di vita” recita l'incisione sul basamento

In seguito alla cremazione, con una cerimonia privata alla presenza dei parenti e di Marco Alemanno, oggi le ceneri di Lucio Dalla sono state inumate al cimitero monumentale della Certosa di Bologna, nella tomba realizzata dal giovane artista Antonello Paladino su un'idea di Stefano Cantaroni, amico del cantautore. Sulla tomba c'è una scultura in bronzo che ritrae Lucio con l'inseparabile cappello in testa e il bastone in mano, come nella fotografia scattata da Luigi Ghirri alle Tremiti, la stessa che appare sulla copertina dell'album live “DallAmeriCaruso” del 1986. Ai suoi piedi c'è un clarino in verticale e l'incisione: “Musicista, poeta, maestro di vita”' mentre sulla lapide, sotto i nomi di Lucio e dei genitori, ci sono i versi conclusivi di “Cara”, una delle sue canzoni più amate: “Buonanotte anima mia, adesso spengo la luce e così sia...”. Dalla, morto l'1 marzo 2012 dopo un concerto in Svizzera, riposa accanto alla madre Jole Melotti e al padre Giuseppe, poco lontano da altri bolognesi illustri come i poeti Giosuè Carducci e Roberto Roversi, grande amico di Lucio.