LENTO/VELOCE. Tiziano Ferro rassicura i fan sull’ultimo brano estratto dal disco, mentre il video supera i tre milioni di views su YouTube: “Non cantarlo sarebbe un errore. Da come si sta muovendo, pare che la canzone sia pronta a riscaldare l’estate. Sicuramente sarà in scaletta, mi auguro che le folle si scatenino su questo brano”.
SCRIVERE. Per un cantautore come lui, scrivere è lento o veloce? “Nel testo del pezzo dico ‘scriverti è facile’, quindi è veloce e dinamico. Mi piace la scrittura, mi piacciono le persone concise, non mi piacciono i messaggi vocali e odio i video, quindi segnatevelo in caso mi dobbiate contattare: i messaggi vocali vanno tantissimo ma vorrei che non fosse così, secondo me devono diventare un’eccezione e invece sta diventando la norma, così una passa la giornata ad ascoltare divagazioni assolutamente superflue. Sintesi, ragazzi!”.
RIDERE. “Ridere, come canto nel testo, è difficile. È complesso sia ridere di pancia sia trovare una persona che ti faccia ridere ed è ancora più complicato far ridere gli altri quando lo vuoi fare. Di solito quando accade non lo puoi controllare. È un meccanismo magicamente complesso, quindi forse più lento da provocare ma grazie a Dio: è una delle poche cose in cui ancora adesso non si può fingere”.
VIAGGIARE. “Dipende, a volte è veloce, a volte ti metti a disposizione dei tempi degli aeroporti e delle compagnie aeree. Sicuramente ti devi armare di molta pazienza. Del viaggio mi piace che metti a disposizione parti di te stesso che quando sei a casa, comodo, non devi tirar fuori. Anche quando lo stai mettendo in piedi piano piano, il viaggio ti aiuta a migliorare come persona”.
AMARE. L’ultima domanda del gioco per l’artista di Latina è sull’amore, uno dei temi centrali dell’album come mostrano anche i singoli precedenti “Potremmo ritornare” e “Il conforto” con Carmen Consoli. Innamorarsi è lento o veloce? “È un po’ complesso. In ‘Potremmo ritornare’ e ‘Il conforto’ l’amore viene declinato in modo universale: non descrivo necessariamente rapporti d’amore. Ne ‘Il conforto’ ad esempio parlo più di protezione: può essere quasi una dedica di un genitore ad un figlio o di un fratello a una sorella. La verità è che l’amore oggi occupa tantissimo spazio sui social network e nelle canzoni ma in realtà è molto complesso: mi auguro che sia sempre una cosa lenta e di valore”.