News23 nov 2020

Jovanotti ringrazia i medici e gli infermieri di Arezzo in videochiamata

Questi professionisti stanno curando un amico suo e della moglie

Un caro amico di Jovanotti e della moglie Francesca Valiani, il veterinario Alberto Brandi, ha contratto il Coronavirus ed è stato ricoverato nel reparto di pneumologia dell'ospedale San Donato di Arezzo
Il cantante ha voluto ringraziare personalmente i medici e gli infermieri che si stanno prendendo cura di lui in una videochiamata
L'artista ha colto l'occasione per dire "Grazie" anche a tutti gli operatori sanitari d'Italia. "State facendo la storia", ha detto Jovanotti. 
Dal canto loro, i medici e gli infermieri gli hanno mostrato con orgoglio le loro tute speciali: dietro, infatti, c'erano alcuni versi delle canzoni di Lorenzo, scritti con un pennarello.
Ad esempio, su una, c'era la frase: "Ho una cicatrice. Sembra un tatuaggio. Sai cosa dice? Avanti coraggio". È tratta dalla canzone Date al diavolo un bimbo per cena
Su un'altra, c'erano invece alcuni versi de La notte dei desideri, cioè: "Ho due chiavi per la stessa porta per aprire al coraggio e alla paura".
Anche la moglie di Jovanotti, Francesca, ha ringraziato "chi sta dando tutto se stesso e anche di più ovunque ci sia bisogno e soprattutto negli ospedali". 
Sui social, Francesca ha pubblicato un lungo messaggio che è stato poi ripreso dal marito fra le sue Instagram Stories

Jovanotti ringrazia i medici e gli infermieri di Arezzo in videochiamata

La donna ha raccontato la storia dell'amico Alberto (che ora sta reagendo bene alle cure), svelando anche i suoi stati d'animo. Ha inoltre elogiato gli operatori sanitari sia per la loro competenza che per la loro umanità. "I suoi racconti sono pieni di paura, di solitudine, ma anche di medici e di infermieri capaci di riempire quel vuoto che questa malattia crea con la loro professionalità e dedizione a una professione che è impossibile quantificare", ha scritto. "Grazie per aver dato un senso nuovo alle frasi di certe canzoni", ha concluso riferendosi all'omaggio che i medici e gli infermieri hanno fatto al suo Lorenzo.