News28 mar 2018

Jovanotti: “In tour fino a fine giugno, forse inizio luglio (poi vi dico)”

È in pausa tra un live e l’altro: “La sera faccio mini concerti da solo”

Il tour 2018 di Jovanotti, con le canzoni di Oh Vita! e le sue hit, arriva a Torino e continua fino a tutto giugno: “Forse inizio luglio (poi vi dico)”, svela Lorenzo. È in pausa dopo i 9 live a Firenze e i 12 a Milano: “Alla sera mi vengono le fregole e faccio mini concerti da solo in cuffia” perché la tournée è “un’immersione totale” con “le campane” che ti “suonano dentro”.
Jova, 51 anni d’età, ha svelato che potrebbe aggiungere date al calendario in un lungo post su Facebook, che inizia così: “È strano, quasi innaturale, una pausa di 9 giorni in mezzo a un tour come questo, alla sera mi vengono le fregole e faccio mini concerti da solo in cuffia suonando di tutto. Perché un tour come questo, con uno spettacolo come questo, è un’immersione totale, tutto ruota intorno a quelle ore di spettacolo e le giornate sono scandite un po’ come quelle dei soldati o delle suore mie vicine di casa”.
Quando sono a casa”, continua il cantante, “Ogni tanto ci faccio caso alle campane, a parte quella delle chiese che quando c’è il vento giusto mi entrano anche in studio, se faccio attenzione sento anche quelle piccole delle suore, che a loro servono a scandire la giornata. Quando sono in tour ho le campane che mi suonano dentro, le sento chiaramente, che mi avvicinano all’ora dello spettacolo, a quando salirò quei sette scalini che portano al palco, con la voce di Miguel nelle orecchie e poi entro nel cono di luce del faro e Noocchie farà partire il primo pezzo”.
Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti è super attivo anche quando è a casa: “Nove giorni di off disorientano, nel pomeriggio verso una certa ora sento il richiamo del palco e tutto si mette in fila in quella direzione, come se ogni cellula fosse programmata per accendersi all’ora giusta e invece stasera no, ma siccome martedì ricominciamo allora ne approfitto per riposare, stare sdraiato dove capita, leggere, ascoltare, fare finta di non esserci per nessuno, vagare in cerca di segnali, perché non si smette mai di scrivere e per scrivere bisogna vivere, e sentir vivere tutto intorno”.
Poi l’artista 51enne, ritratto in alto con il bassista Saturnino a Firenze, spiega cosa vuol dire essere in tournée: “Il tour ha questa bellezza di essere un mondo a parte, per chi ama i mondi a parte è una figata, e quando si parte si deve solo pensare a fare un gran show stasera e tutto il giorno a costruire il terreno perché chi viene a vederci viva una bella esperienza. Amo le cose che spariscono, specialmente in una epoca in cui tutto è tracciato, registrato, profilato e taggato, ho questa perversione di adorare le cose che spariscono e che lasciano una scia diversa per ognuno e hai voglia a provare a fare la foto, non sarà mai come viverla in quel momento, per questo mi piace la musica dal vivo e mi piace farla vivere appunto, dal vivo”.
Il tour 2018, con Radio Italia come Radio Ufficiale, riparte martedì 3 aprile con cinque concerti al Pala Alpitour nel capoluogo piemontese: “Dopo questa settimana di vacanze di Pasqua, ci rivediamo tutti a Torino e si ricomincia a suonare, intanto ringrazio quelli che sono già stati al concerto, è pazzesco vero? Chi non lo sa non potrà mai capire cosa è la mia gente. Ai nostri concerti non hai mai la sensazione di una ‘massa’ indistinta, non c’è verso, la mia sensazione (e anche di quelli che vengono a raccontarmi i miei spettacoli) quando guardano il palasport che balla è sempre quella di avere a che fare con delle ‘persone’ e questa cosa mi piace da matti e tra le cose che negli anni si è venuta a delineare attraverso il viaggio della mia musica è una di quelle più preziose e chi la conosce sa di cosa parlo”.
Infine arriva la rivelazione. La fine della tournée, finora prevista per il 30 giugno al Pala Resega di Lugano, potrebbe essere allungata al mese successivo: “Le cose preziose non bisogna raccontarle troppo, perché ogni parola le sminuisce, ma chi le vive lo sa. Quindi basta, martedì ricominciamo e avanti fino a fine giugno, forse inizio luglio (poi vi dico). Ciao a tutti ci vediamo in giro”. Di certo le sue canzoni e i brani dell’album “Oh Vita!”, per fortuna, continueranno a risuonare in giro per l’Italia ancora per molto.