Il maxi party di ieri sera, come i precedenti a Pesaro, è stato allegro, colorato e floreale, insomma in pieno stile Jovanotti, e proprio per questo ha permesso agli spettatori (inclusi noi della redazione di Radio Italia solomusicaitaliana) di ritrovare la forza e la vitalità per sostenere al meglio questo periodo complicato (dal punto di vista politico e sociale).
Dalle ore 21.00 alle ore 23.30, grazie all’energia di Jovanotti, della sua “banda” (o meglio della sua band) e delle sue canzoni, si è riusciti a lasciare fuori dal palasport qualsiasi problema (personale o addirittura mondiale). Si è stati in grado di mettere in pausa i pensieri anche grazie ai visual, (alcuni sono stati realizzati con l’intelligenza artificiale), che hanno divertito e aiutato a ricordare, e ai fiori meccanici, che sopra il palco si sono aperti, chiusi e illuminati.
Il cuore si è riempito solo d’amore, soprattutto quando il cantante del ‘66 si è emozionato per il suo ritorno dal vivo dopo il grave incidente avuto in bici in Sud America e dopo i due anni intensi di fisioterapia. Tutte le tensioni si sono sciolte, di fronte alla dedica che l’artista ha fatto, prima di cantare “A te”, alla donna che ha sposato 17 anni fa, ovvero Francesca. Davanti a questo momento (“Amore mio, questo brano è per te”), ma anche alla manifestazione pubblica di immenso affetto nei confronti di Saturnino, il bassista che conosce da ben 35 anni, si è appresa una lezione fondamentale: l’amore è l’unica cosa che ci impedisce di distruggere i mondi. Noi, purtroppo, abbiamo questo potere. Possiamo però anche costruirli e generarne di nuovi. Nel ‘98, ad esempio, Jovanotti e la moglie Francesca ne hanno creato uno nuovo, che si chiama Teresa, ed è la loro figlia.
Jovanotti ci ha portato per due ore e mezza nella sua casa e nel suo universo. Si è esibito infatti su un tappeto che normalmente sta nella sua villetta in Toscana e sul quale, nei due anni di stop forzato, ha scritto nuova musica, riposato e meditato. Ha proposto estratti di audio, video e poesie con cui lui ha un legame. Il live è cominciato con la sigla di “Conan il ragazzo del futuro”, il mitico cartone degli Anni ‘80; durante la serata, invece, sono state mostrate la scena più significata di “Zorba il greco”, il film drammatico del ‘64; le immagini dei Muppet e di alcuni leader politici italiani e non (come Donald Trump, Giorgia Meloni ed Elly Schlein, per dirne alcuni); e le parole della poetessa Mariangela Gualtieri (“Che cosa sono i fiori? Non senti in loro come una vittoria – la forza di chi torna da un altro mondo e canta la visione. L’aver visto qualcosa che trasforma per vicinanza, per adesione a una legge che si impara cantando, si impara profumando [...]”).
Insomma, quello di ieri sera è stato “Il più grande spettacolo dopo il Big Bang” (per usare il titolo di uno dei grandi successi di Jovanotti) e ci auguriamo che abbia dato ai presenti la stessa energia che più di 13 miliardi di anni fa è stata sprigionata e ha dato origine all’Universo.
Prima del concerto, Jovanotti ha incontrato la stampa (tra cui noi della redazione) per parlare della tournée, che contrariamente a quanto si pensa era stata pensata prima della caduta in bici e che dall'inizio del mese gli sta regalando tanta felicità. Ha anche dedicato due parole al Papa, che si trova in ospedale da diversi giorni. “Lo seguiamo tutti con apprensione e amore. Gli vogliamo bene. Come si può non volergli bene? È una delle poche voci che si alza contro la follia. Gli auguro di tenere botta”, ha detto lui che è cresciuto tra le mura del Vaticano. Ha poi fatto sapere che non esclude una collaborazione con Topo Gigio per l’album di duetti che il pupazzo conosciuto in tutto il mondo vorrebbe realizzare. Ha poi rivelato che, già prima di Lucio Corsi, lui voleva fare qualcosa con Topo Gigio: lo voleva nel video di “A te”. L’ideatrice del personaggio, Maria Perego, aveva bocciato la proposta perché il topino è privo di “sessualità”. Infine, ha raccontato che Maria Grazia Chiuri di Dior ha realizzato appositamente per lui delle ballerine da uomo (che gli danno la sensazione di essere scalzo) e che ha ricevuto un messaggio da Gianna Nannini, dopo il suo debutto a Pesaro. “Sul palco guariamo”, gli ha scritto la rocker di Siena.
Il più grande spettacolo dopo il Big Bang
Medley: Questa è la mia casa, Mani in alto, Una tribù che balla, Oh vita, Muoviti Muoviti, Falla girare
Medley: Come Musica, Io ti cercherò, Punto, Serenata Rap
(La foto di copertina è di Michele Lugaresi)