“Quando ero un ragazzino, ricordo, mi dicevano sempre che non sarei mai diventato niente. Neanche ventenne, quando ho cominciato per la prima volta a fare musica, ricordo, mi dicevano che stavo occupando un posto non mio. Anni dopo, dopo la fine della mia band, ricordo, mi dicevano che ero fallito. Tante volte nella mia vita mi sono sentito solo”, ha scritto J-Ax pubblicando tre fotografie: una che lo ritrae bambino, una in cui è in compagnia dell'amico Fedez e una in cui tiene in braccio il figlio Nicolas avuto dalla moglie Elaina Coker. “Oggi mi hanno comunicato che San Siro è ufficialmente sold out e per la prima volta so di avere al mio fianco e intorno a me 75000 persone che possono e riescono a capirmi. Ora so di non essere più solo. Grazie a tutti voi”.
Fedez ha ricordato i suoi primi videoclip girati in garage, il suo primo album “Penisola che non c'è”, il suo primo concerto al Leoncavallo di Milano: “Poi è arrivato Comunisti Col Rolex un disco che doveva alleggerire il peso delle aspettative sia per me che per Ax. Senza questo disco non avrei mai conosciuto la mia futura moglie e non sarei qui a scrivere questo papiro di fianco a mio figlio”.
A San Siro, insieme a tanti ospiti, si chiuderà il progetto “Comunisti col Rolex”, da cui sono stati estratti i fortunati singoli “Vorrei ma non posto”, “Assenzio”, “Piccole cose” e “Senza pagare”. Poi i due rapper torneranno alle loro carriere da solisti. Intanto il video dell'ultimo brano lanciato da J-Ax e Fedez “Italiana” ha superato quota 18 milioni di clic su YouTube.