Cover04 feb 2022
Iva Zanicchi a Sanremo 2022: l’Aquila di Ligonchio che omaggia la Pantera di Goro
Stasera l’artista interpreta “Canzone” di Don Bachi per omaggiare la grande Milva. L'intervista
In attesa di salire sul palco dell’Ariston nella serata delle cover con il brano “Canzone” di Don Bachi, Iva Zanicchi si è collegata con Daniela ed Emiliano nel Fuori Sanremo Reward di Intesa Sanpaolo per commentare su Radio Italia solomusicaitaliana la sua esibizione di ieri con “Voglio amarti” e darci qualche anticipazione sull’omaggio a Milva che farà a breve al Festival di Sanremo.
Come stai?
“Io sto bene, adesso mancano poche ore e stasera c’è la serata delle cover. E’ una serata particolare e l’emozione c’è sempre, perché in tre minuti devi dare tutto quello che puoi”.
Stasera interpreti “Canzone” di Don Bachi…
“E’ un arrangiamento totalmente nuovo ed è un omaggio a Milva, che ha cantato questa canzone nel 1968. Questa artista non è stata abbastanza osannata e ha dato tantissimo, eravamo amiche e ho ritenuto opportuno fare un omaggio a lei. Avrei potuto scegliere altre cose, prendermi dei ragazzetti vicino e invece… l’Aquila che omaggia la Pantera!”.
Come mai hai deciso di farti accompagnare a Sanremo da tua nipote Virginia?
“Lei è una critica mostruosa, io la temo, fuggo quando la vedo! Ho mia figlia che è la mia discografica, ma mia nipote si chiude in camera ad ascoltarmi e quando arrivo mi dice tutto, anche il respiro che avrei dovuto prendere e che non ho preso. Però è molto sincera e ha una musicalità incredibile e quindi la apprezzo”.
Che voto ti avrebbe dato?
“La prima sera era abbastanza scandalizzata, mi ha detto: ‘Nonna, io non pretendo che tu vinca la stampa ti ha penalizzato e la classifica non è veritiera’. E comunque il Festival è ancora lungo, se dovesse durare dieci giorni, magari arrivo prima!”.
Il tuo brano “Voglio amarti” parla di un amore consapevole, ti riguarda?
“La sento, canto l’amore ma canto per tutti. Quando una interprete canta una canzone non sempre è la sua storia. Certo, potrebbe essere anche la mia, perché si può amare a qualsiasi età, l’amore è bellissimo a qualsiasi età. Alla mia età le farfalline non sono più esattamente farfalline, ma le senti!”.
Sia tu che Gianni Morandi e Massimo Ranieri eravate molto emozionati, non passa mai l’emozione?
“Quando ho finito di cantare è stata una sorpresa grandissima vedere la standing ovation del teatro Ariston e non sono riuscita a non dire che il mio Festival l’avevo già vinto. Potevo non dirlo, ma ho dovuto dirlo… e comunque ho detto anche ‘Papalina’ per il Fantasanremo!”.
Cosa ti manca nella vita, dove vorresti arrivare ancora?
“Non mettiamo limiti alla provvidenza, io sono libera e voglio fare ancora tante cose. L’11 di febbraio esce il mio disco e poi devo ultimare il mio quarto libro. E’ un romanzo, l’ho interrotto per Sanremo e l’editore lo aspetta da mesi. Poi si parla di fare qualche spettacolo in tarda primavera e stavamo preparando anche una lunga tournée in America latina, Stati Uniti e Canada”.
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