Il primo concerto è quello che apre e chiude la serata: i protagonisti sono entrambi gli artisti, insieme sul palco, uno vestito in bianco e l'altro in nero, quasi a completarsi da subito a vicenda e a suggellare così un’amicizia nata ormai diversi anni fa. In scaletta infatti, oltre alle canzoni del loro recente joint album, non possono mancare i successi delle collaborazioni che in passato hanno fatto innamorare i fan di loro.
“È stato un anno di cambiamenti e questo disco è stato un esperimento nato molto naturalmente”, spiega Rkomi a inizio live, dopo aver cantato con il collega i primi brani contenuti appunto in “No Stress”. Ma lui e Irama arrivano a questo momento della carriera dopo anni di successi individuali che il pubblico non dimentica: la testimonianza sono i cori, le mani e i corpi che si muovono a tempo anche quando c'è solamente uno dei due a muoversi sul palco a forma di X.
Gli altri due concerti concentrati in una singola serata sono proprio quelli di Irama e Rkomi, stavolta da soli, ma sempre accompagnati da una corposa band e dalle loro coriste. Filippo è il primo tra i due a prendersi tutto il palco, al termine di un filmato che fa capire cosa è stata e cos’è ancora per lui la musica: “Sono convinto che sia per me un mezzo per rimanere immortale”, sono alcune delle parole che accompagnano alcune delle tappe più importanti della sua carriera, trasmesse sul grande schermo triangolare dietro il palcoscenico.
Luci e fuochi accompagnano i brani più movimentati da Irama, da “Mediterranea” a “Nera”: “È un pezzo che ho amato, odiato e ballato, ma fa parte della mia crescita”, dice su quest’ultimo, a 5 anni dalla sua uscita. Allo stesso tempo, non manca il suo lato più intimo e profondo in brani come “A L I” (“certe canzoni mi trafiggono, altre mi rimangono addosso”) o “Dedicato a te”, interpretata prima seduto e poi in piedi su quel pianoforte che fa saltare in piedi tutti alle prime note di “Ovunque sarai”: le torce illuminano il Forum e Irama non può fare altro che fermarsi ad ascoltare l’iconico ritornello cantato dall’intero palazzetto.
Non c’è il tempo di riprendersi che il terzo concerto, quello di Rkomi, prende il via con un pezzo dietro l’altro carico di energia: l’adrenalina è tantissima, la giacca vola via subito e l’artista mette in mostra il suo fisico su brani come “Partire da te”, “Maleducata” e “Blu”, con un saluto all’amica Elisa che ha realizzato questo brano con lui. Per Mirko, è il primo live al Forum di Milano, e ci tiene a ricordarlo: lo aveva assaggiato qualche settimana fa, andando a trovare Elodie, ma stavolta è da solo a godersi “La coda del diavolo”.
“Ci rimane solo la musica, passiamo le giornate ad essere sempre seri: stasera cerchiamo di non esserlo”, è un appello che vale non solamente per la coda del suo live individuale, ma anche per il proseguimento della serata, quando Irama e Rkomi si ricongiungono ma… a distanza. Il primo riappare tra gli spettatori, sul lato sinistro del palazzetto, mentre il secondo è esattamente di fronte a lui, a sentire il contatto con la gente sul lato opposto: in mezzo, un oceano di persone le cui voci si uniscono perfettamente a quelle dei due artisti sulle note di “Gravità”.
Insieme, Irama & Rkomi fanno cantare tutti, ma quando si riuniscono sul palco per il gran finale fanno esplodere chiunque ancor di più, prestandosi anche dei brani del loro repertorio e duettando su “Insuperabile”, portata in origine solo da Rkomi a Sanremo 2022, e su “La ragazza con il cuore di latte”, presentata invece da Irama al Festival nel 2019 e più attuale che mai: “In questo momento storico, ha qualcosa da raccontare, e anche qualcosa da difendere”, dice Filippo.
La serata non può finire senza un messaggio di stima reciproca tra i due prima di “Luna piena”, proprio il pezzo che ha visto Irama e Rkomi incrociare per la prima volta le loro strade, nel 2021: “È un brano che ricordo sempre con amore, affetto e orgoglio. Ho avuto la fortuna di condividerlo con Mirko, ed è bello cantarlo stasera con te”, conclude Irama voltandosi verso il collega. “L’ultimo progetto (No Stress, ndr) è nato davvero senza aspettative, con un ragazzo che era un collega ed è diventato un fratello in men che non si dica”, risponde emozionato Rkomi.
Al termine del brano, tra i due scatta un abbraccio che vale più di mille parole. Lo stesso abbraccio che al termine dell’ultimo brano - il singolo più recente “Sulla pelle” - il Mediolanum Forum riserva ai due artisti. Mancano ancora due appuntamenti nel calendario del “No Stress Tour”, il 12 dicembre a Bologna e il 14 a Torino, per chiudere in bellezza un 2023 che Irama & Rkomi non dimenticheranno molto facilmente.