News03 nov 2020

Indagine Radio TER 2020: ascolti in crescita per le radio italiane

Sono 34.085.000 le persone che ascoltano la radio durante la giornata   

Anche in questo periodo difficile la radio non si ferma e il pubblico italiano la sceglie e la premia
TER – Tavolo Editori Radio srl, la società che cura la rilevazione degli indici di ascolto radiofonici in Italia, ha rilasciato i dati degli ascolti riguardanti il terzo trimestre 2020 dell’Indagine Principale di Radio TER 2020: i numeri hanno confermato l’importanza del mezzo radiofonico in termini di ascolto e un ancora più stretto rapporto di fedeltà del pubblico con la radio. 
Gli ascoltatori rilevati in quest’ultimo trimestre sono infatti pari a 34.085.000 (dati ascolto giorno medio) e sono cresciuti rispetto al primo trimestre. I dati rilevati prima del DPCM del 22 marzo 2020 relativo al lockdown mostravano infatti una platea di 34.061.000 di ascoltatori.
Questo risultato dimostra chiaramente che il mezzo radio è riuscito comunque a incrementare i propri ascolti, adattandosi alle nuove abitudini e stili di vita delle persone, anche grazie alla capacità delle emittenti di sfruttare tutte le risorse tecnologiche e digitali a loro disposizione.
Inoltre pubblico ha confermato e consolidato una relazione speciale con la radio aumentando ancora una volta l’indice di fedeltà verso il mezzo. Il confronto tra il dato degli ascolti del quarto d’ora (AQH) del primo trimestre 2020, pari a 6.087.000, con il dato del terzo trimestre 2020, pari a 6.436.000, registra un incremento del 5,7%
Mario Volanti - Editore e Presidente di Radio Italia ha commentato i nuovi dati, dichiarando: “Il dato della radio conferma l'importanza del mezzo che non solo mantiene, ma addirittura cresce numericamente e in termini di durata d'ascolto, confermandosi oltre i 34milioni di ascoltatori nel giorno medio. Imprescindibile in termini di comunicazione e di veicolo commerciale”.
Una spiegazione di questi ottimi risultati è arrivata dall’Avv. Marco Rossignoli, Presidente di TER, che ha spiegato: “L’accelerazione tecnologica, la necessità di utilizzare maggiormente l’auto come mezzo di trasporto rispetto ai mezzi pubblici e la molteplicità di device a disposizione, hanno permesso alla radio di stare a fianco del proprio pubblico con ancora maggiore capillarità di distribuzione e qualità del segnale, garantendo l’interazione continua con i propri ascoltatori”.