Cercheranno di aggiudicarsi la semi-finale con la canzone Tsunami, affrontando in una sorta di sfida diretta Tecla.
Prima di salire sul palco del Teatro Ariston, però, hanno rilasciato un’intervista ai microfoni di Mauro Marino e Manola Moslehi al Fuori Sanremo Reward Intesa SanPaolo.
(Manola) Vorrei partire dal vostro nome che è una fusione dei vostri nomi… (gli Eugenio) “Si noi ci chiamiamo: Eugenio Cesaro, Emanuele Via e Paolo Di Gioia. Lorenzo Federici, invece, ha dato il nome al nostro primo album, appunto Lorenzo Federici”.
(Mauro) Siete ragazzi con una certa esperienza… dei giovani vecchi che sono arrivati a Sanremo in bicicletta, vero? (gli Eugenio) “Sì, siamo partiti da Torino e siamo arrivati a Genova. Abbiamo raccolto delle persone, dei matti come noi, e siamo partiti per farci un pezzo in treno, uno in bici e un altro a piedi”.
(Mauro) E come tornerete a casa? (gli Eugenio) “Da vincitori (ridono). A ogni modo cercheremo di portare il nostro spirito”.
(Manola) Ma parliamo della canzone Tsunami… (gli Eugenio) “L’unione fa la forza. Lo tsunami può essere inteso come le migliaia di notizie che ci inondano. Alcune ci possono cambiare”.
(Manola) Il vostro nuovo album, Tsunami (forse vi ricorderete di noi per canzoni come), è dotato di realtà virtuale… (gli Eugenio) “Sì. Quando punti la copertina su una app precisa ricevi aggiornamenti mensili. Il prodotto così è unico. Le persone possono ricevere dei contenuti speciali, sia audio sia video”.
(Mauro) Anche il materiale è particolare… (gli Eugenio) “Sì, l’album è fatto con carta 100% biodegradabile e riciclata”.