VUOLE SEGUIRE LE SUE ORME?21 feb 2022

Giusy Ferreri a Radio Italia: “Beatrice ha un suo megafono”

La cantante ha presentato il suo nuovo album, Cortometraggi. Ha ancha regalato una performance live, in attesa delle 2 anteprime a Roma e a Milano

Giusy Ferreri ha regalato una performance live di Miele, la canzone con cui ha gareggiato al Festival di Sanremo 2022, e de Gli Oasis di una volta al pubblico di Radio Italia solomusicaitaliana. Così come all'Ariston, anche al Reward Music Place, si è esibita con il megafono. A proposito di questo, ai microfoni di Radio Italia solomusicaitaliana, Giusy ha confessato che la figlia Beatrice ne ha uno tutto suo. "Ne avevo 3, prima di Sanremo. Gliene ho dovuto lasciare uno”, ha spiegato. Forse la piccina seguirà le orme della mamma...

Giusy Ferreri - Miele (21/02/2021)

(Mauro Marino) Ci hai fatto aspettare cinque anni prima di sentire un tuo nuovo album...
(Giusy Ferreri) “Non volevo farvi aspettare. Prima di Cortometraggi mi sono dedicata a collaborazioni molto vivaci con Takagi&Ketra, Elettra Lamborghini e Baby K che hanno arricchito il mio repertorio. Ora sono tornata con Cortometraggi che contiene 12 piccoli film”.
(Manola Moslehi) Ci hai lasciato con Fotografie e ora ti ritroviamo con Cortometraggi…
(GF) “La mia mente funziona un po’ a immagini [ride]”.
(MM) Hai fatto anche un corso di teatro...
(G) “Da ragazza frequentavo un corso di teatro. Era un modo per fare amicizia con degli artisti e anche per divertirmi”.
(MM) In Cortometraggi c’è una traccia dedicata a Federico Fellini...
(GF) "Amo in particolar modo Federico Fellini. Non è l’unico regista che mi piace. Sono fissata anche per altri registi, come Tim Burton. La canzone Federico Fellini è nata con Diego Mancino. Mi piace molto come scrive. Ho scoperto che anche lui ha questa passione per Fellini. Nel brano ci sono vari riferimenti alla cinematografia di Fellini".
(MM) Volevo sapere un po’ delle collaborazioni presenti in Cortometraggi...
(GF) “Marco Masini mi aveva già regalato una bellissima immagine in Girotondo. Ora mi ha regalato Il diritto di essere felice, che fa riferimento a questi ultimi due anni, strani. Lo stimo molto, così come Giovanni Caccamo. Era da tempo che io e Giovanni volevamo fare qualcosa insieme. Così, in questi anni, ci siamo scambiati molto materiale a distanza ed è nata Cuore sparso. È una canzone matura. La collaborazione con Diego Mancino è oramai consolidata. Abbiamo un grandissimo feeling. Ci ritroviamo come pensiero, come approccio. Ci frequentiamo spesso. Era presente anche nel mio album precedente, insieme a Dario Faini. Dalla collaborazione con Mancino sono nate 4 canzoni che sono molto importanti, per me. Sono tutte profonde”.
(MM) E poi in Cortometraggi c’è una canzone scritta totalmente da te. Ricordo...
(GF) “Di solito, nei miei album inserisco 4 o 5 brani scritti da me. Nell’album Girotondo questa cosa è venuta meno. Negli anni ho creato dei gruppi di persone, di cantautori, a cui mi appoggio. Quando mi propongono brani molto belli non posso non portarli avanti. I miei brani invece li lascio nel cassetto. Ho voluto inserire Ricordo in Cortometraggi perché mi piaceva. Chiudeva bene l'album". 
(MM) Gli Oasis di una volta, invece, non è un tributo agli Anni 90...
(GF) “No. È un riferimento al carattere, al rapporto burrascoso tra gli Oasis. Non nego che io amo la musica degli Anni 90”.

Giusy Ferreri - Gli Oasis di una volta (21/02/2021)

(MM) Tu hai una fan molto critica, Beatrice, tua figlia...
(GF) “Sa tutte le canzoni in anticipo. Le impara a memoria. Quando mi ha visto a Sanremo era felicissima. Mi aveva già visto questa estate in tour. Mi ha anche seguito. A Sanremo non è venuta, perché è troppo impegnativo. Beatrice, comunque, ha già assimilato questa immagine di me che faccio i concerti. Si gasa tantissimo. Ha i suoi microfoni, il suo megafono. Ne avevo 3, prima di Sanremo. Gliene ho dovuto lasciare uno”.
(MM) Ci sono due date importanti in programma...
(GF) “Sì, il primo ottobre sarò all’Auditorium Parco della Musica di Roma e il 3 ottobre al Teatro Dal Verme di Milano”.
(MM) Quando ti vedremo dal vivo dappertutto?
(GF) “Sicuramente ci sarà qualcosa. Aspettiamo di capire un attimo le normative”.
(MM) A Sanremo ti sei portata Andy dei Bluvertigo per la serata delle cover...
(GF) “Sì, ho pensato di coinvolgerlo perché è un bravissimo polistrumentista. È anche il maestro dell’elettronica. Mi piaceva che un brano così importante (Io vivrò senza di te) potesse ripercorrere diverse ere e potesse avere un mood rock”.