“La Prima Stella”, la canzone con cui D'Alessio gareggerà a Sanremo per la quinta volta in carriera, racconta di un'esperienza vissuta almeno una volta da ognuno di noi: trovare la fotografia di una persona amata e desiderare di averla ancora con noi, di poterci confidare con lei per sentire cosa ha da dire. Gigi ha spiegato: “Come le immagini di un film, frammenti di vita che scorrono e si lasciano guardare, contemplare, senza che noi possiamo afferrarli, così quel ricordo che resta intatto, nel suo essere materiale, non è più nostro. Questo è in parte il dramma di una fotografia: ricrea un istante ma lascia l'amara consapevolezza che non possiamo più viverlo. Possiamo definirlo 'nostro' perché lo abbiamo vissuto, ma allo stesso tempo lo abbiamo perso, nello scorrere del tempo”.
Oltre al brano del Festival, “24/2/67” conterrà 10 inediti e “L'Immensità”, la reinterpretazione del brano di Don Backy e Mogol che Gigi D'Alessio porterà nella serata dedicata alle cover.