NUOVO ALBUM26 nov 2025

Gigi D'Alessio: "Nuje è vita reale. Jovanotti mio ospite? Gli apro la Reggia!"

Il disco esce venerdì 28 novembre. Dentro ci sono le nostre storie raccontate da Gigi. "L'intelligenza artificiale mi fa paura, l'autotune non si attacca alla mia voce": ecco tutto quello che ha raccontato in conferenza stampa a Milano

Nuje” è il nuovo album di Gigi D’Alessio in uscita venerdì 28 novembre. "Non è il disco della maturità", ci tiene a precisare subito Gigi. "Io racconto semplicemente quello che ho visto negli ultimi anni. È un album in cui ogni canzone ha il suo vestito, non servono tante canzoni uguali. Ormai un disco deve essere più una sorta di compilation", ha aggiunto. 
"Nuje sono le nostre storie. Parla di amori vissuti e tormentati. È la vita reale, non quella che si vede sui social", ha spiegato il cantautore napoletano ai giornalisti che ha incontrato a Milano.
Nell'album c'è solo una collaborazione, quella di "Diamanti e oro" con Khaled e Jovanotti. "Ho mandato un messaggio a Lorenzo la sera, alle 8.30 del mattino ho avuto la risposta con lui che me la cantava col telefonino. Se lo vorrei come ospite a Caserta? Io gli apro tutta la Reggia! La musica è incontro, più ci incontriamo e meglio è. Per me è un onore. Io i microfoni li lascio sempre aperti per tutti".
Immancabile arriva la riflessione sul dialetto: "Io sono il napoletano che ha subìto più di tutti", ha chiarito Gigi. "Oggi tutti vogliono cantare in napoletano, è una vittoria per me. Quando scrivo una canzone, è come fare un biglietto per un viaggio di cui non si sa la destinazione. Durante la composizione, il brano mi porta a cantare in italiano o in napoletano o fare un mix tra queste due lingue", ha detto concludendo il ragionamento.
Gigi è divisivo anche quando parla di autotune. "I ragazzi ce l’hanno già incorporato, si sono abituati a sentire queste sonorità. Però se ti abitui a cantare con quello, non fai sforzi. L’ho detto anche a mio figlio Luca (in arte LDA, ndr), se vuoi fare musica devi studiare. Non vanno fucilati, è solo un effetto. Lo usano in tutto il mondo, non solo in Italia. Io ho provato a usarlo ma non si attaccava alla mia voceL’intelligenza artificiale mi fa più paura. Andrebbe regolamentata. Ho fatto un intervento al Parlamento Europeo su questo".
"Per fortuna i live non si potranno mai sostituire", ha dichiarato a fine conferenza D'Alessio che nel 2026 si prepara a tornare in concerto prima nei palazzetti e poi con dieci date alla Reggia di Caserta.