Oltre al ringraziamento a Giorgio Armani, che lo ha anche vestito per la co-conduzione di Sanremo ("Mi ha fatto diventare elegantissimo al Festival"), Gianni ha raccontato che Evviva! è nato il giorno in cui ha avuto l'incidente alla mano l'11 marzo 2021, su "spinta" di Jovanotti. "Ero all'ospedale di Cesena. Mi ha chiamato Jovanotti per sapere cosa fosse successo. Mi ha detto: 'Ti mando una canzone che ti fa allegria'. Mi ha mandato L'allegria e così è nato tutto", ha rivelato.
Oltre a L'Allegria, Evviva! contiene altre quattro tracce scritte da Jovanotti: due sono già uscite e sono LA OLA e Apri tutte le porte (con cui Morandi si è classificato terzo al 72esimo Sanremo); le altre due sono inedite e sono Anna della porta accanto e la title-track (dove i due artisti cantano insieme).
Nella tracklist di Evviva! c'è pure Fatti rimandare dalla mamma a prendere il latte, la nuova versione di Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte con Sangiovanni (e presentata in anteprima a febbraio al Festival dai due interpreti). Questo pezzo verrà riproposto da Morandi e da Sangiovanni al Mediolanum Forum di Assago (Milano) il 12 marzo, nell'ambito di Go Gianni Go!, il tour nei palasport con noi di Radio Italia solomusicaitaliana nelle vesti di radio ufficiale.
Fra i pezzi di Evviva! ci sono infine la ballad Un milione di piccole tempeste e Stasera gioco in casa, i cui versi sono scritti dal nipote Paolo Antonacci. Con questo ultimo singolo, Gianni era solito chiudere i 36 concerti al Teatro Duse di Bologna.
Dopo la pubblicazione di Evviva!, il 10 marzo, l'Eterno Ragazzo darà il via, da Rimini, a Go Gianni Go! che farà tappa anche al Forum. "A 78 anni non pensavo di fare i palasport. Non pensavo che la gente avesse voglia di comprare un biglietto per vedermi. È una bella prova", ha confessato. Sul palco sarà accompagnato da una band. "Ne ho voglia. Gli ultimi concerti li ho fatti da solo", ha aggiunto. Canterà i brani che piacciono al suo pubblico, ma anche quelli che piacciono a lui. Non mancheranno In ginocchio da te oppure C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones e Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte. Su questo ultimo ha svelato: "A un certo punto l'avevo eliminato dai concerti, ma l'ho dovuto rimettere perché, se non lo cantavo io, lo cantava il pubblico". Quindi, la scaletta degli show di Go Gianni Go! è "quasi obbligata". Per farla ha pescato tra il 1962 e il 2023, fra 540 canzoni.
Per ora, Gianni non sa se Go Gianni Go! continuerà in estate. "Vediamo come va questa tournée. Se la reggo fisicamente". A proposito di corpo, il cantautore ha anche parlato della sua mano che, in seguito all'incidente di due anni fa, non è più quella di una volta. Non riesce ancora a chiuderla. Ha però rassicurato che questo non lo fermerà. "Finché la gente comprerà un mio biglietto, io continuerò a cantare", ha precisato. Quindi, ci sarà ancora la possibilità di vederlo dal vivo insieme a Jovanotti, dopo il Jova Beach Party. Non sarà possibile però nei prossimi palasport. "Lasciamo stare Lorenzo. Deve continuare a scrivere cose per sé", ha chiarito.
Non sono in programma neanche nuove esibizioni con Al Bano e Massimo Ranieri, anche se il primo si era già attivato per fissarne alcune fuori dall'Italia. "Ieri mattina mi ha chiamato. Mi ha detto: 'Lo scugnizzo (Ranieri) è impegnato in teatro. Io avevo già preso accordi con la Romania, il Canada, la Turchia, ma niente. Non si può'", ha raccontato Morandi.
Non è prevista neanche una nuova co-conduzione di Sanremo con Amadeus. "Ci vogliono novità", ha rilanciato. È possibile che torni in gara al Festival. "Se fai una cosa a Sanremo vale 100. Se la fai fuori vale 4. Se avessi lanciato Apri tutte le porte normalmente non ne avremmo parlato così tanto", ha giustificato per poi definirsi un "fan di Sanremo".
L'Eterno Ragazzo ha escluso un evento allo Stadio San Siro di Milano, ma non una collaborazione con La Rappresentante di Lista che tempo fa gli ha mandato un brano. "Ma c'era già Evviva! con Jovanotti. Così l'ho lasciata lì. Non è male", ha anticipato.
Gianni ha speso due parole per due pilastri della musica italiana che quest'anno avrebbero compiuto 80 anni: Lucio Dalla e Lucio Battisti. I due sono stati omaggiati anche sul palco dell'Ariston. Morandi si è occupato del ricordo di Dalla con cui in passato ha anche suonato. Con Lucio Battisti avrebbe potuto collaborare. "Mi aveva mandato una canzone, ma non me la ero sentita di cantarla. L'ha poi cantata lui. È stato un grandissimo artista". Ha poi fatto riflettere tutti sulla casualità dello stesso nome e della stessa caratura. "Entrambi si chiamano Lucio ed entrambi hanno fatto così tanto per la musica italiana".
Morandi ha poi regalato a tutti i giornalisti con una scopa, compresa Radio Italia solomusicaitaliana.