News20 gen 2014

Gianni Morandi: “Allo Stadio di Bologna mi sono vergognato”

Oggi ha suonato “Caruso” al pranzo di beneficenza per i senzatetto

Oggi su Facebook Gianni Morandi si è lasciato andare a un lungo sfogo: “Ieri allo Stadio di Bologna è successo qualcosa di inqualificabile e di cui mi sono vergognato. Prima dell'inizio della partita sono comparsi striscioni intollerabili contro la squadra e la città di Napoli e mentre le note di Caruso con la voce di Lucio Dalla risuonavano nell'aria, una parte della curva dei tifosi rossoblu ha cominciato a fischiare”. Morandi ha poi detto la sua sul Dall'Ara e sugli altri stadi italiani: “Non credevo che il tifo fosse degenerato a questo punto. Sono lontani i tempi quando lo Stadio di Bologna veniva preso ad esempio per la civiltà e la sportività del pubblico presente, che sapeva addirittura applaudire la squadra avversaria quando giocava meglio della nostra”.
Fino alla dichiarazione conclusiva: “Non so quanti fossero ieri quegli incivili, capaci di un simile comportamento, razzista ed offensivo. Spero fossero pochi, ma certamente io non mi riconosco in loro, che oltraggiano la figura di Lucio e insultano gli avversari con questa maleducazione deficiente. E essere il presidente onorario, anche se è una carica simbolica e forse inutile, non mi piace più”. Oggi Gianni ha partecipato a un pranzo di beneficenza per un'ottantina di senzatetto nel capoluogo dell'Emilia Romagna: ha imbracciato la chitarra e ha cantato alcuni brani, tra cui proprio “Caruso” di Lucio Dalla. A chi gli ha chiesto se si dimetterà da presidente onorario del Bologna, Gianni ha risposto che ci penserà.
Un altro bolognese doc, Luca Carboni, è intervenuto così su Twitter: “Ieri alcuni tifosi del Bologna si sono comportati davvero male! Non me ne ero accorto perché ho visto la partita cominciata da 5min. Triste!” mentre Dj Claudio Coccoluto ha twittato: “Onore a Gianni Morandi, troppo gentiluomo per il calcio italiano”.