Fino alla dichiarazione conclusiva: “Non so quanti fossero ieri quegli incivili, capaci di un simile comportamento, razzista ed offensivo. Spero fossero pochi, ma certamente io non mi riconosco in loro, che oltraggiano la figura di Lucio e insultano gli avversari con questa maleducazione deficiente. E essere il presidente onorario, anche se è una carica simbolica e forse inutile, non mi piace più”. Oggi Gianni ha partecipato a un pranzo di beneficenza per un'ottantina di senzatetto nel capoluogo dell'Emilia Romagna: ha imbracciato la chitarra e ha cantato alcuni brani, tra cui proprio “Caruso” di Lucio Dalla. A chi gli ha chiesto se si dimetterà da presidente onorario del Bologna, Gianni ha risposto che ci penserà.