Il nuovo pezzo viene descritto come una ballata rock, di matrice blues, ispirata dalla stessa persona che, 25 anni fa, diede origine a uno dei pezzi più affermati di Grignani: “Questo brano l’ho scritto così, praticamente di getto in una notte in cui i ricordi di gioventù hanno preso il sopravvento”, ha raccontato l'artista.
“Non dirò il tuo nome”, infatti, parla di un vecchio amore finito, a tratti proibito e a tratti pieno di ingenuità, dolcezza e malinconia. Ricordando le parole scelte per il testo di “Una storia tra le dita”, Gianluca ha concluso dicendo: “Oggi come allora, non ho inserito nel testo il nome della donna a cui è dedicata; da questo nasce anche il titolo del brano”. In realtà, a detta dello stesso cantautore, il nome di questa ragazza viene citato diverse volte, in “forma velata”.
Il nuovo singolo, che arriva dopo i brani “Tu che ne sai di me” e “Dimmi cos'hai”, farà parte della trilogia “Verde Smeraldo”: il primo capitolo dovrebbe uscire entro la fine dell'anno.
Intanto, Gianluca Grignani sta riprogrammando il suo ritorno dal vivo. A causa dell'emergenza sanitaria, i due concerti previsti inizialmente ad aprile sono stati rimandati al 2021: il cantante, precisamente, sarà il 20 marzo al Fabrique di Milano e il 27 marzo all’Auditorium Parco della Musica a Roma.