“DNA” è il disco lanciato da Ghali il 21 febbraio 2020 e ripubblicato lo scorso novembre in una versione “Deluxe X” arricchita da nuove tracce, tra cui l’ultimo singolo “Mille Pare (Bad Times)”.
È servita una grande notizia per far tornare Ghali sui social dopo settimane senza notizie: "DNA è doppio disco di platino. Grazie a voi, al mio team e a chi ha ascoltato questo mio secondo disco anche solo una volta", si legge in un nuovo e, al momento, unico post su Instagram. Il profilo dell'artista, infatti, era stato recentemente "svuotato" di ogni contenuto, con l'obiettivo di anticipare qualcosa di importante. Ora è arrivata la conferma: "Sono in studio a lavorare ad un nuovo album", ha scritto lui, scusandosi con i follower per l'assenza prolungata sui social.
Nell'attesa di scoprire nuove news sul prossimo progetto, i fan continuano ad acquistare “DNA”, che oggi, stando alle ultime rilevazioni della Federazione Industria Musicale Italiana (FIMI), conta oltre 100mila copie vendute.
Conquista il primo Platino, invece, l’album “17” realizzato insieme da Emis Killa e Jake La Furia. Nelle certificazioni settimanali, c’è spazio anche per diversi singoli italiani.
“Verdura”, la canzone dei Pinguini Tattici Nucleari che ha lanciato la prima edizione di “Fuori dall’hype”, è Disco di Platino, mentre “Venere e Marte” di Takagi & Ketra con Marco Mengoni e Frah Quintale è Oro, così come “Gelosi” di Sfera Ebbasta (dall’album “Famoso”).
Conquista il Disco d’Oro anche il singolo “Contatto” dei Negramaro: lo stesso traguardo era stato raggiunto, un paio di settimane fa, dall’omonimo album che racchiude anche il recente singolo “La cura del tempo”.
Infine, a parecchi anni di distanza, tornano a brillare d’oro le versioni digitali di due brani che hanno fatto la storia della musica italiana: “Azzurro” di Adriano Celentano, pubblicato per la prima volta nel 1968 e diventato di questi tempi un simbolo del lockdown italiano, e “Ci vorrebbe un amico” di Antonello Venditti, uscito invece nel 1984. Entrambi i pezzi, negli ultimi anni, sono stati scaricati più di 35mila volte, senza contare le innumerevoli vendite fisiche messe a segno all’epoca.