Dopo il successo di “Chiamo io chiami tu”, l’artista è pronta al grande debutto sul palco di RADIO ITALIA LIVE – IL CONCERTO al Foro Italico di Palermo
C’è anche Gaia tra gli esordienti di RADIO ITALIA LIVE – IL CONCERTO, in programma domani (27 giugno) al Foro Italico di Palermo. Dopo aver provato con l’orchestra, l’artista si è raccontata ai nostri conduttori Daniela Cappelletti ed Emiliano Picardi. Ecco il testo dell’intervista.
Benvenuta Gaia! Qui a Palermo c’è un clima rovente e tu l’hai scaldato ancora di più durante le prove…
Devo dire che Palermo è proprio bella. Poi con l’orchestra e il mare…
È la tua prima volta a RILIVE! Come ci si sente?
È un palcone e si sente tutto! Poi, poter sentire “Sesso e samba” con i violoncelli non è una cosa da tutti i giorni!
Esatto! Per un artista, cosa significa cantare le proprie canzoni accompagnati da un’orchestra di 40 professionisti?
Sicuramente le arricchiscono! È un po’ particolare perché a volte ti rendi conto che i musicisti dell’orchestra sono abituati ad accompagnare artisti con cui io sono cresciuta. Mi fa un po’ realizzare che ci stiamo guadagnando piano piano un palco del genere.
Le tue radici brasiliane le conosciamo a memoria, allora facciamo un piccolo gioco. Ci dici alcune cose tipiche del Brasile che porteresti qui in Italia?
Qui abbiamo una grande ricchezza culturale: abbiamo tante opere d’arte e molto altro. In Brasile c’è meno questo aspetto, ma è un museo a cielo aperto. La natura è davvero imponente. Lì la natura si fa sentire e ti fa sentire piccolino: porterei in Italia questa scala di valori. A parte questo, l’Italia è stupenda e sono felice di essere qui a Palermo. Ora andrò a mangiare una bella arancina!
Quest’estate, hai tante date in giro per l’Italia. Com’è la tua vita in tour? Ti porti dietro gli amici?
Sì, ho un po’ di amici nella crew. La mia migliore amica è fotografa, il mio chitarrista è con me da 8 anni. È una bella carovana quella che abbiamo questa estate. Oggi, per esempio, è venuta con me anche mia sorella, che si è autoinvitata. Nel tour si crea una bella intimità con le persone.