"IL CIELO NON CI VUOLE"06 feb 2024

Fred De Palma: "Non vorrei essere qui con nessun’altra canzone se non questa"

L'artista ha raccontato che il suo brano sanremese lo rappresenta al 100%.

Fred De Palma ha raggiunto i microfoni di Giuditta Arecco e Marco Falivelli al Fuori Sanremo ING. Si è detto pronto a portare il brano “Il cielo non ci vuole” al Festival di Sanremo 2024, durante il quale, nel corso della serata dedicata alle cover e ai duetti, sarà affiancato dagli Eiffel 65. Fred De Palma ha raccontato che si sta destreggiando bene tra il caos sanremese, fatto di “giri e interviste” e riconosce che è proprio questa l’essenza e la bellezza del Festival della musica italiana.

È il tuo primo Festival da concorrente, come lo stai affrontando?
Mi devo ancora ambientare totalmente, ma fa tutto parte del mondo della musica, siamo già abituati a questo caos. E poi sento delle energie positive, mi piace il mood che c’è intorno al Festival. Ieri ero proprio nel panico, perché ho prima bisogno di capire dove mi trovo, mentre ora sono sereno… Dico così e poi magari salgo sul palco in lacrime!

E come hai dormito? Hai fatto sogni sul Festival?
Ho dormito tranquillo perché ho preso il festival come una gara con me stesso, voglio dare il massimo per me e cantare una canzone che per me significa molto. Voglio godermi questi giorni.

“Il cielo non ci vuole” fa muovere?
Sì, la canzone è molto ritmata, anche se non segue il viaggio musicale del reggaeton: ha più ritmi house, però sì, si balla assolutamente... Si piange e si balla.

Hai anche assecondato la tua attitudine internazionale scegliendo gli Eiffel 65...
Sono stati il primo gruppo di cui sono stato veramente fan e anche loro sono di Torino, quindi hanno tante caratteristiche che mi piacevano e che volevo portare sul palco. Volevo raccontare la mia storia, anche con una cover che c’entra con me.

Torniamo a parlare della canzone: leggendo il testo sembra dedicata a una donna, mentre in realtà ti rivolgi alla tua coscienza
Sì ho scritto il testo in due momenti diversi: l’ho iniziato prima di questa estate e l’ho scritto come autoanalisi. Ho parlato con me stesso e per non parlare solo a me stesso ho poi identificato la coscienza con una donna.

Insomma, tu e la tua coscienza vi siete riappacificati da poco?
Sì, la canzone arriva dopo un periodo turbolento e mi dà consapevolezza. Riascoltandola mi dà emozioni di serenità. Il messaggio è: anche se tutto sembra non andare come vorresti devi ricordarti di stare bene con te stesso, per stare poi bene anche con gli altri.

Questo bel pensiero ti fa vivere meglio anche il Festival?
Sì, poi in realtà, durante le prime interviste, avevo completamente rimosso questa parte di discorso con la mia coscienza. Solo dopo aver riascoltato la canzone mi sono reso ricordato questo discorso. Spero di mandare un messaggio positivo e spero faccia bene agli altri quanto ha fatto bene a me.

Come hai scelto questa canzone?
In realtà non l’ho scelta io. Difficilmente non faccio uscire le canzoni che finisco, ma questa non l’avevo immaginata sul palco di Sanremo. È stato il produttore a inviarla ad Amadeus appena abbiamo finito di registrarla. Ora non vorrei essere qui con nessun’altra canzone se non questa, mi rappresenta al 100%.