Fred De Palma e Eiffel 65: "Con noi la festa è assicurata, anche all'Ariston!"

Fred De Palma, Eiffel 65 e la festa è assicurata. Dopo il medley a tutto ritmo presentato sul palco dell'Ariston alla serata delle cover, Fred e lo storico gruppo sono passati a trovarci al Fuori Sanremo ING, dove hanno raccontato ai nostri conduttori Marco Falivelli e Giuditta Arecco i segreti della loro intesa sul palco. 

Benvenuti! Ieri siete stati scatenati sul palco dell’Ariston. Fred, a una certa ti abbiamo visto scendere dal palco: volevi andare a fermare Jeffrey e Maurizio?

Fred De Palma: “In realtà stavo cercando la mia ragazza per darle un bacio per il FantaSanremo. Però la telecamera mi ha perso di vista e non mi trovava più”.

Fred, per questa serata hai scelto degli ospiti internazionali praticamente…

Fred De Palma: “Assolutamente sì. Sì è vista anche la risposta dell’Ariston: anche se era tardi, erano tutti in piedi”.

Siete tornati all’Ariston dopo la vostra partecipazione nel 2003. Com’è stato?

Eiffel 65: “È stato bellissimo. Ai tempi, eravamo andati al Festival per rompere gli schemi. Questa volta abbiamo portato il club con Fred. Abbiamo unito due generazioni di club e di generi. Con noi e Fred la festa è assicurata!”

Com’è stato fare freestyle sul palco dell’Ariston. Tra l’altro, hai citato anche Sinner...

Fred De Palma: “Non è come farlo in strada. Bisogna avere sangue freddo, sicuramente”.

Vi vedremo ancora insieme dopo il Festival?

Fred De Palma: “C’è volontà di fare cose insieme anche dopo il Festival…”

Eiffel 65: “Anche perché la musica internazionale e italiano sta tornando sempre di più verso il nostro tipo di sound”.

Torniamo alla vostra esibizione del 2003, all’Ariston:. Abbiamo il ricordo nitidissimo delle cuffie sul palco. Avevamo pensato: “C’è la discoteca a Sanremo!”

Eiffel 65: “In realtà era stato un errore. Io stavo aspettando i monitor in-ear, ma non sono mai arrivati. Un amico tra i coristi allora mi ha aiutato e me le ha prestate. Erano cuffie del walkman”. Per quel Festival di Sanremo, avremmo potuto presentarci con “Viaggia insieme a me”, una canzone forse più adatta. Era un’occasione giusta per presentarla, ma abbiamo scelto comunque di portare il club. Non potevano non farlo: abbiamo fatto felice tantissima gente del mondo dei club”.

La musica di oggi deve molto a voi…

Eiffel 65: “Il merito e la colpa delle contaminazioni della musica di oggi forse ce l’abbiamo noi. Nei primi anni, rappresentavamo qualcosa di fastidioso e diverso, seppur vincente. Oggi, invece, leggiamo tanta gratitudine per quello che abbiamo fatto per questo tipo di musica.

Torniamo a te, Fred. Sei contento di come sta andando il brano "Il cielo non ci vuole"?

Fred De Palma: “Sì, sono contento. Capisco di aver spiazzato: non tanto per le sonorità, ma per il temi affrontati nel pezzo. Il pubblico mi conosce per cose più spensierate, questo brano invece è più intimo e, tra virgolette, sofferto. Ho mostrato un altro lato di me, che la gente non si aspettava: sono felice di averlo fatto. Poi, Amadeus è un grande fan del mio pezzo”.